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Foto di Andrea Bianchera
ROMA – Si avvicina sempre di più la finalissima dell’edizione 2023 dell’Eurovision Song Contest che vedrà Marco Mengoni rappresentare l’Italia con “Due vite”.
Già a Liverpool da qualche giorno e forte delle due prove sul palco che lo ospiterà sabato 13 maggio, il cantautore vive con serenità la vigilia: “Il voto mi interessa relativamente- svela- mi interessa di star bene, di divertirmi. Sono alla soglia dei 35 anni e le vittorie sono dei televoti e dei voti, ma la cosa più importante è star bene con la carriera che stai facendo, fare delle scelte giuste che ti portino ad essere contento e felice. Oggi lavoro su questo e ho preso una strada giusta per essere più centrato”.
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E per questo aggiunge: “Spero che cantare non sia mai qualcosa di negativo, per questo non sento assolutamente nessuna pressione. Faccio uno dei mestieri più belli del mondo, perché avere ansia? Ovviamente posso fare degli errori, posso sbagliare, ma succede a tutti. Sono un essere umano, magari succederà. Gli errori, però, fanno bene, fanno parte della vita”.
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Obiettivo raggiunto per il cantautore di Ronciglione che 10 anni fa partecipava alla kermesse in Svezia con “L’essenziale”: “Mi sto divertendo finalmente, allora avevo più pressione. Adesso me la sto vivendo come mi sono vissuto il Sanremo di quest’anno”.
Il Marco di oggi – che il 26 maggio pubblicherà “Prisma”, il terzo capitolo della trilogia di “Materia”- è molto più consapevole: “Sono più grande, ho avuto l’opportunità di fare tantissime esperienze. Ho avuto modo di capire cosa volesse dire Eurovision e l’importanza che ha. Dieci anni fa ero molto giovane e inesperto, mi sono fatto prendere tanto dall’emotività del momento. Non mi sono goduto un istante”.
E in questo lasso di tempo Mengoni ha collezionato anche tanti record, l’ultimo arriva proprio oggi. “Due vite” è stato certificato ufficialmente triplo disco di platino. Il brano vincitore della 73esima edizione del Festival di Sanremo continua il suo viaggio che ha già messo in valigia 57milioni di visualizzazioni per il video ufficiale su YouTube, 110milioni di stream audio e video su Spotify, posizionamenti in 54 classifiche di tutta Europa su iTunes.
Eppure, dopo la vittoria al Teatro Ariston, non era chiaro se il suo autore l’avrebbe scelta per Liverpool: “Finito Sanremo il caos parte nella mia mente- racconta- mi sono preso del tempo per riascoltare tutti i pezzi e tornare in studio a finire il disco. Ci ho pensato un po’ perché tengo molto al prossimo disco, alla chiusura della trilogia. Ci saranno pezzi che saranno importanti nella mia carriera. Mi sono lasciato un porta aperta per ritornare e capire se potevano esserci dei pezzi più nuovi o giusti. Alla fine- svela- riflettendo ho pensato che ‘Due vite’ fosse un bel viaggio, descrive tantissimo gli ultimi anni della mia vita personale e, forse, era giusto che io condividessi con l’Europa questa parte intima e molto presente e viva in me in questo momento”.
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Tutto pronto, quindi, per sabato 13 maggio (diretta su Rai1 a partire dalle 20.40 e in simulcast su RaiPlay, Rai Italia e Rai Radio 2).
Come sarà la performance? È lo stesso Marco ad anticipare qualcosa: “È stato molto difficile mettere in scena il senso di ‘Due vite’, questa tensione tra conscio e incoscio, tra sogno e verità. Credo, però, di esserci riuscito. Sono molto contento di avere una squadra che proviene da varie parti d’Europa”.
Tra questi Yoann Borgeois, “un artista che stimo molto” e che di recente ha lavorato, tra gli altri, con Harry Styles nel video di “As it was”. Saranno due i performer sul palco a rappresentare la canzone. Si muoveranno su due scale speculari poste tra il cielo che si comporrà sul gigantesco ledwall e il palco che si farà nebuloso. Mengoni, al centro della scena, indosserà un total look custom made Atelier Versace.
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