NEWS:

FOTO | VIDEO | 8 marzo, a Roma migliaia di donne in piazza per il corteo di ‘Non una di meno’

A guidare la piazza è stata la difesa dei diritti delle donne: "Stop al patriarcato e al genocidio di Gaza"

Pubblicato:08-03-2024 17:05
Ultimo aggiornamento:08-03-2024 17:17

8 marzo corteo roma
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “L’8 contro il patriarcato e il sistema malato”. Sono migliaia e migliaia le donne, ragazze e bambine che si sono ritrovate stamattina al Circo Massimo: composto per la stragrande maggioranza di giovanissime, e anche tanti giovanissimi, il corteo organizzato da Non una di meno in occasione dello sciopero generale proclamato per oggi 8 marzo, Giornata internazionale della donna, è partito per attraversare il centro di Roma in direzione Trastevere, in contemporanea con le altre iniziative in tutta Italia.

Megafoni e tamburi al posto delle mimose, scotch nero sulla bocca, lo avevano detto: e sotto lo slogan ‘sciopero femminista contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme‘, a guidare la piazza è stata la difesa dei diritti delle donne, tutte. E infatti, nella manifestazione tinta di fucsia, sono state decine le bandiere palestinesi a svettare al cielo: “Le donne in Palestina scrivono la storia, intifada fino alla vittoria”, gridano. E hanno attaccato la premier: ‘Meloni complice del genocidio’, si leggeva sui cartelli dietro lo striscione ‘Non in nostro nome’, a firma ‘donne de borgata contro il genocidio’. A chiedere lo stop al genocidio e il cessate il fuoco a Gaza c’era il Movimento degli studenti palestinesi, ma anche le ragazze iraniane di Donna, Vita, Libertà. Perché, hanno spiegato, “è assurdo sentirsi privilegiate per essere ancora vive”.

Per le organizzatrici di Non una di meno, “oggi questo sciopero è importante, come del resto è importante ogni giorno in cui le donne si esprimono e riescono a rendere evidente la centralità che hanno nella società”, ha spiegato Maria Edgarda. Perché, ha aggiunto “quello che noi usiamo come slogan è una descrizione pedissequa della realtà: se ci fermiamo noi, si ferma il mondo”.


ROMA, BLITZ CORTEO CONTRO MANIFESTI LEGA: IMBRATTATI E COPERTI

In marcia su viale Aventino, il coloratissimo e rumoroso corteo è arrivato in zona Piramide da dove ha imboccato via Marmorata, a Testaccio. Tra gli interventi dal megafono-camion di studentesse palestinesi e ragazze di Fridays for future, inframezzati da musica e fumogeni, numerose le azioni di lotta e protesta messe in scena lungo la strada, non solo flash-mob: nel mirino delle attiviste c’erano soprattutto i numerosi manifesti a firma dell’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, che mostrano una donna in niqab e una doppia scritta in arabo e italiano “In Europa hai gli stessi diritti di tuo marito”, affissi per l’8 marzo. Tutti i cartelloni incontrati lungo la via del corteo sono stati imbrattati di vernice fucsia e coperti con manifesti di supporto alle donne palestinesi e alla popolazione di Gaza.

ROMA, CORTEO NUDM A SEDE MIM: VALDITARA SESSISTA E MACHISTA

Il corteo romano del movimento transfemminista è arrivato a destinazione su viale Trastevere, fermandosi davanti alla sede del ministero dell’Istruzione. “No alla politica sessista e machista del ministro Valditara”, hanno gridano le attiviste. Qui la manifestazione si è unita al presidio delle educatrici dei nidi comunali di Roma Capitale, oggi in sciopero, che protestavano contro la mancata proroga per l’utilizzo delle graduatorie concorsuali per l’assunzione del personale educativo e scolastico.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it