KAWASAKI. VILLANI: NO TIMORI A PORTARE BIMBI IN OSPEDALE
“Abbiamo osservato un ritardo nel fare accedere i bambini al Pronto Soccorso per la paura di contrarre il Covid-19 in ambito ospedaliero. Ma non devono esserci timori, i bambini quando hanno un problema possono e devono essere portati subito in ospedale. Nella malattia di Kawasaki questo è particolarmente importante, perché se la diagnosi viene fatta tempestivamente è possibile praticare la terapia, che in quasi tutti i casi riesce a governare la patologia. Però le cure devono essere fatte entro 10 giorni dall’esordio del problema”. A lanciare l’appello su SkyTg24 è il presidente della Sip Alberto Villani.
CORONAVIRUS. PRONTO SOCCORSI, SIMEUP: SVOLTA DA TEST RAPIDI
“Tutti i pronto soccorsi pediatrici più grandi del Nord America e Canada hanno ribadito l’importanza dell’uso del test rapido per individuare l’infezione da Covid-19. Da quando lo hanno adottato la situazione è cambiata, potendo immediatamente destinare i pazienti al percorso corretto”. A dirlo è Riccardo Lubrano presidente Fiarped e Simeup, al meeting internazionale ‘Covid-19 e Dipartimento di Emergenza Pediatrica’ organizzato con l’Università La Sapienza di Roma e la Sip.
‘POLMONITI INSOLITE’. SIP: VACCINO INFLUENZA PER DISCRIMINARE
Nei mesi appena trascorsi “abbiamo registrato tanti casi di tosse protratta per diverse settimane e di febbre spesso difficile da trattare. Polmoniti a volte strane a cui non siamo riusciti a dare una spiegazione eziologica. Già a fine gennaio potrebbero esserci stati dei casi di Coronavirus tra i nostri bambini, ma non lo possiamo sapere, lo possiamo solo sospettare”. Così Elena Bozzola, segretario nazionale della Sip.
COVID-19 E AUTISMO. IDO: MIGLIORANO 30% BIMBI SEGUITI DA REMOTO
“Nonostante l’aumento di alcune condotte quali sintomi d’ansia, disturbi del sonno o selettività nell’alimentazione, il 30% dei bambini con disturbi dello spettro autistico in quarantena ha mostrato un importante miglioramento in diverse aree”. Questi i primi risultati della ricerca scientifica targata IdO, ‘I bambini autistici e il Covid-19’, illustrata da Elena Vanadia, neuropsichiatra infantile dell’IdO, nella diretta Facebook sul canale dell’Istituto, insieme a Magda Di Renzo, responsabile del servizio terapie dell’Istituto, che puntualizza l’entità dei miglioramenti riscontrati.
CORONAVIRUS. SIP: IN ULTIMI 3 MESI PIÙ BIMBI CON ERITEMI E ‘GELONI’
“Negli ultimi tre mesi abbiamo avuto un maggior numero di bambini che si sono presentati presso i nostri ambulatori ospedalieri con manifestazioni cutanee di vario tipo. Alcune di queste sono state messe in relazione con la patologia da Sars-Cov-2: dall’orticaria agli eritemi diffusi, fino a quello più caratteristico definito Erythema Pernio, che le nostre nonne chiamavano più semplicemente ‘geloni’. Sono tutte situazioni che possono avere relazione con un virus che ha un interessamento a livello vascolare, ovvero dei piccoli vasi sanguigni”. Rino Agostiniani, vicepresidente Sip, fa chiarezza sulle nuove espressioni sintomatologiche del Covid-19.
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