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Tg Politico Parlamentare, edizione del 6 dicembre 2021

Pubblicato:06-12-2021 17:34
Ultimo aggiornamento:06-12-2021 17:34

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AL VIA SUPER GREEN PASS, PRIMA MULTA A ROMA

E’ scattato oggi il super Green Pass e sarà in vigore fino al 15 gennaio. Chi non è vaccinato, in zona gialla e arancione non può bere il caffè al bar nè sedersi al ristorante. Ancor più restrittive le norme al cinema, in teatro, allo stadio e in discoteca: in tutte le zone di rischio si entra solo con il certificato rafforzato. Debutto anche per il Green Pass su bus e metro, e a Roma c’è stato il primo multato, con una sanzione da 400 euro. Intanto, negli ultimi 14 giorni ci sono stati “390mila nuovi vaccinati”, rileva la Fondazione Gimbe. Sale al 10% la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri.

MINACCE DAI NO VAX, FEDRIGA SOTTO SCORTA

Il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, è sotto scorta dalla settimana scorsa a causa delle decine di minacce ricevute dal mondo No vax. Fedriga si è espresso più volte a favore della campagna vaccinale. Solidarietà da tutto il mondo politico. Il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, si appella all’unità delle regioni perchè vadano avanti unite “per salvaguardare la salute dei cittadini e il benessere dei territori”.

VIA LIBERA UE AL SALARIO MINIMO

Via libera del Consiglio europeo all’avvio dei negoziati per l’introduzione del salario minimo. L’ok alla proposta della Commissione, arrivato dalla riunione dei ministri europei per il Lavoro, segna l’inizio formale dell’iter negoziale con l’Europarlamento. Secondo il ministro Andrea Orlando la direttiva Ue per l’introduzione del salario minimo dà “una risposta forte a due fenomeni che caratterizzano il mercato del lavoro: il dumping salariale e la presenza di molti lavoratori poveri”. Ora, i Paesi membri potranno rafforzare la contrattazione, anche se sul salario minimo resta lo scetticismo dei sindacati.


NATALE, PAPA: L’UE E’ FUORI DALLA STORIA

Il documento dell’Europa in cui si sconsigliavano i riferimenti al Natale “è fuori dal tempo”, ha detto il Papa sull’aereo tornando a Roma dal suo viaggio in Grecia. “Ci avevano già provato nazisti e comunisti e prima di loro Napoleone, ma nessuno c’è mai riuscito”, osserva Bergoglio. Contro la democrazia, oggi, il Papa vede due pericoli: i populismi ma anche un governo sovranazionale, una sorta di “impero che vuole sacrificare i valori”. Infine, Papa Francesco considera “non lontano” un incontro col patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill.

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