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Calenda è sicuro: “Sarò sindaco di Roma. Vinciamo primo turno e ballottaggio”

Il leader di Azione presenta la llista per le Comunali: "Solo quattro persone hanno già esperienze nei partiti, dimostreremo che si può fare politica diversamente"

Pubblicato:06-09-2021 13:45
Ultimo aggiornamento:06-09-2021 13:50

carlo calenda
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ROMA – “Sono convinto che arriveremo primi al primo turno e vinceremo al ballottaggio“. Così il candidato sindaco di Roma, Carlo Calenda, a margine della presentazione della sua Lista in vista delle elezioni comunali a Roma. Età media 51 anni. Il 90% dei candidati laureati. Il 70% mai iscritto a partiti, il 10% di origine straniera. Tutte le professioni rappresentate, tra le altre, ingegneri, medici, architetti, insegnati, imprenditori. Sono queste alcune delle cifre e caratteristiche della Lista civica a sostegno di Carlo Calenda, l’unica a correre per il leader di Azione.

LUIGIA LUCIANI POSSIBILE VICESINDACA

I candidati sono stati presentati questa mattina nella sede del comitato alla presenza del candidato sindaco. “La mia è una vera lista civica – rivendica Calenda – visto che solo quattro persone vengono da esperienze amministrative con partiti mentre il 50% ha già preso parte ad attività associative”. Tra i tanti presenti oggi c’era Luigia Luciani, ex voce radiofonica tra le più apprezzate e note a Roma e possibile vicesindaca, Francesco Carpano, assessore all’Ambiente in pectore, la consigliera municipale Flavia De Gregorio e, tra gli sponsor politici in sala, Riccardo Magi di +Europa e Luciano Nobili di Italia Viva.

“LA CITTÀ È DISPERATA, FAREMO POLITICA IN MODO DIVERSO”

“Roma è una città disperata e i cittadini si chiedono se sia governabile dopo tanti fallimenti – ha commentato Calenda – Per questo abbiamo voluto dare discontinuità anche nella composizione della lista e faremo capire che c’è un modo diverso di fare politica presentando persone per bene e competenti”.


“SCHIERAMENTO GUALTIERI? UN FRITTO MISTO”

Il leader di Azione ha anche criticato le liste a sostegno di Roberto Gualtieri: “Il suo schieramento è un fritto misto. Dentro ci trovi da Onorato, che ha sempre rappresentato la destra, a Christian Raimo, e in mezzo ci stanno gli ex 5 Stelle. Come fai a governare con questo fritto misto? Noi – ha aggiunto Calenda – abbiamo scelto di fare una lista unica e respinto anche molte persone candidate negli altri schieramenti. Questo perché il sistema delle liste a strascico rende impossibile governare Roma e rende diffuso il sistema di lottizzazione delle municipalizzate”.

UNA CAMPAGNA DA 200MILA EURO, C’È ANCHE IL PORTA A PORTA

Il candidato sindaco di Roma ha anche dato i dettagli e i costi della campagna per provare a salire al Campidoglio: “Sta partendo una grande campagna di comunicazione. Useremo 430 autobus campagna e 15 vele. Partirà anche la campagna radio e quella porta a porta. Il costo? Circa 200mila euro, con molti finanziatori tra gli imprenditori del Nord“. Calenda ha aggiunto: “Oggi lanceremo poi il porta a porta, ed è la prima volta che viene fatto realmente in Italia. I volontari, circa mille, sono stati formati per parlare e rispondere alle domande dei cittadini e, con loro, andrò io stesso. In caso fa sempre bene prendersi qualche calcio nelle sedere”, ha concluso ironicamente il leader di Azione.

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