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VIDEO | Fan impazziti per Johnny Depp, la star di Hollywood a Venezia per presentare ‘Waiting for the Barbarians’

Il film di Ciro Guerra in concorso alla Mostra del Cinema

Pubblicato:06-09-2019 18:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:40

johnny depp
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He’s so nice that he is always signing autographs for fans! @tmz @eentertainment #VeniceFilmFestival #JohnnyDepp The King! #waitingforthebarbarians https://t.co/K18G6jGvqP

— MONFRA (@MonicaFrate) September 6, 2019

VENEZIA – Oggi al Lido e’  stato il giorno dell’ultima grande star di questa edizione della Mostra del Cinema. Dopo Brad Pitt e Jude Law arriva il bello e dannato per eccellenza, Johnny Depp. Per lui una folla di fan in delirio ha sfidato il maltempo, attendendolo per ore sul tappeto rosso munita di ombrelli, k-way e tende da campeggio. Le ragazze hanno fatto di tutto per attirare la sua attenzione, sbracciandosi, gridando “I love you so much” o porgendogli regali. Depp dal canto suo non si e’ risparmiato nel rivolgersi alla folla adorante, tanto che i bodyguard hanno dovuto portarlo via con la forza mentre continuava a firmare autografi.


I FUCKING SAW JOHNNY AND HE WAS SO CLOSE#Venice76 #VeniceFilmFestival2019 #JohnnyDepp pic.twitter.com/gK6vVt67Ap

— Sofia ♏ (@sofiaxramy) September 6, 2019

#JohnnyDepp on Red carpet,,, sign for his fans ( Relatives ) pic.twitter.com/NlZAoycDcS

— Johnny Depp Lovers,Relatives (@JDLoverrelative) September 6, 2019

Completo blu elegante, occhiale nero e capello liscio che lambisce gli zigomi, Depp e’ arrivato a Venezia piu’ in forma che mai, per presentare il suo film, in concorso alla kermesse, “Waiting for the barbarians”, diretto da Ciro Guerra. Accolto in conferenza stampa da applausi scroscianti e congedatosi con il peluche di una fan in mano, che ha ringraziato sorridente, Depp ha risposto con garbo e ironia alle domande dei giornalisti, scherzando anche sulle caratteristiche che spesso lo hanno portato ad apparire sulle prime pagine dei giornali, per comportamenti non proprio lodevoli.

“Si’, l’Italia mi piace molto, si mangia bene e ogni tanto bevo un goccio di vino. Perche’ ridete?”, ha domandato alla sala sorridente al pensiero della sua sobrieta’. Il divo di Hollywood non e’ pero’ l’unico rappresentante della famiglia Depp in questi giorni alla kermesse: sua figlia Lily-Rose qualche giorno fa ha infatti presentato al Lido il suo ultimo film “The King”, dove recita al fianco di Timothee Chalamet. “E’ fantastico essere al festival con mia figlia. Quando era piu’ piccola- ha ricordato Depp- veniva spesso a Venezia con me alla Mostra. Vederla ora adulta e vedere le scelte professionali che ha fatto piene di dignita’ mi riempie di gioia. Avrebbe potuto fare film ad alto budget ma non fa parte di lei, ha iniziato recitando in un film con Natalie Portman e poi in due o tre film francesi. Sono molto orgoglioso di lei, e’ la mia bambina. Lei e mio figlio sono i miei dei”.

In “Waiting for the Barbarians”, Depp interpreta uno spietato colonello incaricato di riferire sulle attivita’ dei “barbari” e sulla sicurezza al confine. Il film e’ un racconto sulla paura dell’altro, del diverso, ambientato in una frontiera sconosciuta e in un tempo non meglio definito. Protagonista insieme a Depp un magistrato, amministratore di un isolato avamposto al confine di un impero senza nome, interpretato da Mark Rylance.

“Quando abbiamo incominciato a lavorare all’adattamento del romanzo di John Maxwell Coetzee, pensavo che la vicenda fosse ambientata in un mondo e in un’epoca lontani. Tuttavia, durante le riprese del film mi sono reso conto che parlava sempre piu’ dei giorni d’oggi. I barbari sono qualcosa di cui abbiamo bisogno perche’ possiamo puntare il dito contro di loro. Come quando puntiamo il dito verso il governo. E’ facile puntarlo verso gli altri”, ha dichiarato il regista Guerra durante la conferenza stampa a cui erano presenti anche Gana Bayarsaikhan e Mark Rylance.

Riguardo al colonello interpretato da Johnny Depp, l’attore ha voluto dare di lui una chiave piu’ profonda, analizzando il passato di questo cattivo che ha definito “un bambino spezzato”, che ha probabilmente avuto un’infanzia difficile. Un uomo che alza muri, anche attraverso l’abbigliamento, come i caratteristici occhiali da sole che indossa, oggetto di sketch divertenti, ma al tempo stesso barriera per lo sguardo altrui. Un colonnello “sadico” e “masochista” al tempo stesso in conflitto con se stesso.

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