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VIDEO | FOTO |Jude Law più sexy che mai in ‘The New Pope’, da oggi su Sky Atlantic: le anticipazioni

22 settimane di riprese, 4500 costumi e più di 500 croci, per una serie di caratura internazionale nella produzione e nel

Pubblicato:10-01-2020 12:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:39

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VENEZIA – Un papa colto, “seducente e avvolgente come il velluto” o un papa giovane, bellissimo e anticonformista, sempre con la sigaretta in bocca e per cui “fumare non è bello, è giusto”? Perché scegliere se si puo’ avere entrambi. Sara’ cosi’ per i fan di “The Young Pope”, la serie tv di Paolo Sorrentino,  disponibile su Sky Atlantic dal 10 gennaio, che per la seconda stagione cambia nome in “The New Pope”.

22 settimane di riprese, 4500 costumi, ben 450 papaline e cappelli e più di 500 croci, fra quelle preziose per cardinali e vescovi e quelle per suore, frati e ordini religiosi, per una serie di caratura internazionale nella produzione e nel cast: fra protagonisti e figurazioni (più di 9mila), sul set attori provenienti da 65 Paesi nel mondo.


THE NEW POPE, COSA ACCADRA’ NELLA NUOVA STAGIONE

Pio XIII (Jude Law) è infatti entrato in coma, dopo il malore che lo ha colpito nell’ultima puntata della prima stagione, sara’ quindi necessario eleggere un nuovo pontefice. Dopo una parentesi imprevedibile quanto misteriosa, il Segretario di Stato Voiello (Silvio Orlando) riuscira’ nell’impresa di far salire al soglio pontificio Sir John Brannox, un aristocratico inglese moderato, affascinante e sofisticato, interpretato da un John Malkovich perfettamente a suo agio in questo ruolo, sia nell’intepretazione delle battute che nella gestualita’.

“Malkovich funziona perche’ come si siede lui non si siede nessun attore al mondo”, ha dichiarato Paolo Sorrentino alla Mostra del Cinema di Venezia, dove sono stati proiettati in anteprima due nuovi episodi della serie prodotta da Sky Studios-Hbo-Canal +. All’evento erano presenti anche molti attori del cast, tra cui i due protagonisti Jude Law, John Malkovich, Silvio Orlando, Cecile De France e Javier Camara.

“Ho visto la prima stagione e i lavori di Sorrentino. Ci siamo incontrati in Toscana circa un anno fa e abbiamo parlato di fare questo papa inglese- ha raccontato Malkovich-. Mi e’ piaciuta la serie anche se la religione e il vaticano non sono campi di interesse che normalmente mi interessano. Paolo affronta la questione spirituale, il fatto che la gente ha bisogno di qualcosa da credere”.

Mentre nella prima stagione il Vaticano viene raccontato senza relazioni con l’esterno, nelle nuove puntate si parlera’ anche di temi legati all’attualita’, come la Brexit e il fondamentalismo, “non solo quello islamico”, tende a precisare Sorrentino.

THE NEW POPE, L’EVOLUZIONE DEI PERSONAGGI

I personaggi dal canto loro crescono e vengono maggiormente caratterizzati. Scopriremo il lato oscuro di Ester (la moglie della guardia svizzera), la sessualita’ e la vita famigliare di Sofia (la responsabile del marketing per il Vaticano), il lato piu’ umano di Monsignor Gutierrez, mentre il personaggio di Voiello “sboccera’ sia nelle parti drammatiche che nel lato comico”, ha dichiarato Silvio Orlando in conferenza stampa, ringraziando Sorrentino per l’opportunita’ concessagli: “Paolo ti da uno spartito meraviglioso e uno stradivari del ‘700 da suonare, portandoti a fare cose che non pensavi avresti fatto”.

THE NEW POPE, CHE FINE FARA’  IL PAPA INTERPRETATO DA JUDE LAW?

Per quanto riguarda Jude Law, il personaggio di Lenny “tornera’ in vita” piu’ sexy e carismatico che mai e dovra’ fare i conti con la “santita’” attribuitagli. Un papa santo che in spiaggia, indossando slip bianchi, fa svenire le donne (come si vede nel trailer rilasciato negli scorsi giorni).

“Ti sorprenderà sapere- racconta rispondendo alla domanda dell’Agenzia Dire-, che in questa stagione indosso uno dei costumi più piccoli di sempre, indosso un fazzoletto. Ho anche una foto. E’ davvero il più piccolo costume che abbia mai indossato. Ho chiesto alla costumista cosa avrei dovuto indossare e lei mi ha mostrato questo pezzo di stoffa”.

Tutto cio’, come nella prima stagione, condito dalla minuziosa e sapiente regia di una macchina da presa che disegna lo spazio e i corpi, attraverso sapienti e sinuosi movimenti, diretta dalla mano di un grande maestro.

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