NEWS:

“Basta fannulloni di Stato”, Lega veneta chiede a nuovo Governo di abolire reddito di cittadinanza

Mozione in Consiglio regionale: "Il Veneto è stanco di mantenere disoccupati sul divano, usare soldi contro caro-bollette"

Pubblicato:05-10-2022 19:02
Ultimo aggiornamento:05-10-2022 19:23

reddito di cittadinanza
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

VENEZIA – “Il Reddito di cittadinanza? Un flop clamoroso, utile solo per mantenere chi ha poca voglia di lavorare. È il momento di abolire questa nuova ‘cassa per il mezzogiorno’ e destinare le risorse a famiglie che hanno davvero bisogno e alle aziende che chiudono per il caro gas. Il Veneto è stanco di mantenere disoccupati sul divano: aiutiamo chi ha davvero bisogno”. A dirlo sono Gabriele Michieletto e Roberta Vianello, consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, autori di una mozione, depositata oggi, per chiedere al nuovo Governo “l’abolizione del Reddito di cittadinanza e l’utilizzo di quelle risorse a favore di imprese e famiglie interessate dal caro-energia”.

“OSCENITÀ PAGATA DAI CONTRIBUENTI, BASTA CON LE MANCETTE BORBONICHE”

Il Reddito di cittadinanza “ha aiutato solo una quota minimale di chi aveva davvero bisogno– osservano i consiglieri regionali- per la maggior parte, si è trasformato in una mancetta a disoccupati e ragazzi con poca voglia di fare. Il nuovo Governo metta fine a questo spreco e utilizzi le risorse del Reddito di cittadinanza per aiutare famiglie ed imprese colpite dalla crisi energetica”. Rincarano ancora i due esponenti della maggioranza del Consiglio regionale del Veneto: “Non siamo nella condizione di mantenere ‘fannulloni di Stato’. Le nostre famiglie non riescono a pagare le bollette, le nostre aziende chiudono perché costa più lavorare che tenere chiuso. Abbiamo presentato una mozione in Consiglio regionale per mettere la parola fine a questa oscenità pagata dai contribuenti. Ci auguriamo che il nuovo Governo dia i soldi a chi ne ha veramente bisogno, magari usando gli strumenti che già ci sono, senza dover ricorrere alle mancette borboniche”.

LEGGI ANCHE: La Guardia di Finanza di Trieste scopre 141 “furbetti” del reddito d’emergenza


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it