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La Guardia di Finanza di Trieste scopre 141 “furbetti” del reddito d’emergenza

Presentano false autocertificazioni, e l'Inps eroga 318mila euro non dovuti. Oltre al recupero delle somme, scattano sanzioni amministrative per 953mila euro.

Pubblicato:05-10-2022 15:03
Ultimo aggiornamento:05-10-2022 15:04

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TRIESTE – La Guardia di finanza di Trieste ha scoperto 141 soggetti stranieri che, “ospitati presso strutture dislocate nella provincia di Trieste a spese dello Stato, avevano ottenuto indebitamente dall’Inps, utilizzando false autocertificazioni, diverse quote mensili di reddito di emergenza (Rem), fino a un massimo di 12 mensilità, oscillanti, in base agli indicatori di reddito e patrimoniali posseduti, in una forbice tra 400 e 800 euro per rata, per un massimo, quindi, di 9.600 euro per il biennio 2020-21”.

Lo fanno sapere in un comunicato le Fiamme gialle del capoluogo giuliano come esito di verifiche sui sussidi di Stato a imprenditori e professionisti in sofferenza di liquidità, poi estesi anche a persone in difficoltà economiche, per la crisi pandemica.

Comminate sanzioni amministrative per 953mila euro

Il decreto Rilancio che ha istituito il Rem, spiegano i finanzieri, esclude specificamente dal beneficio “tutti coloro che soggiornano gratuitamente presso strutture pubbliche”. I controlli, prosegue la nota, sono iniziati in collaborazione con la Prefettura di Trieste dopo alcune segnalazioni e “input informativi”, incrociando le banche dati, da cui la scoperta e la sanzione di 141 persone.


Gli accertamenti hanno ricostruito un’erogazione illecita complessiva di quasi 318mila euro, per i quali ai soggetti sarà contestata la violazione amministrativa di “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”, punita con una sanzione amministrativa da 5.164 a 25.822 euro, per un totale complessivo di sanzioni di 953mila euro, oltre al recupero degli importi non spettanti. Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso per individuare eventuali reati di competenza dell’Autorità giudiziaria, conclude la nota.

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