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Confesercenti Emilia-Romagna: aumenti in bolletta fino al 500%, così è insostenibile

Nuovo allarme sul caro-bollette da Confesercenti Emilia-Romagna: "La situazione è grave e insostenibile, dare aiuti alle imprese sull'energia

Pubblicato:05-09-2022 17:08
Ultimo aggiornamento:05-09-2022 17:08

bolletta energia
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BOLOGNA – Aumenti “fino al 500%” delle bollette di luce e gas, inflazione in aumento e calo dei consumi. Una stangata che si va ad aggiungere ai due anni di crisi dovuti alla pandemia. Per ristoranti e pubblici esercizi, insomma, la situazione è “grave e insostenibile“. A rilanciare l’allarme è Dario Domenichini, presidente di Confesercenti Emilia-Romagna, questo pomeriggio nel corso di un webinar organizzato dall’associazione di categoria per fare il punto proprio sul caro-energia.

PRIMA IL COVID, ORA IL CARO-ENERGIA

“E’ tema difficile e complicato- sostiene Domenichini- che sta colpendo fortemente tante imprese. La situazione è grave e i costi sono insostenibili”. Le imprese al momento più colpite, spiega il presidente regionale di Confesercenti, “sono i pubblici esercizi, la ristorazione, il settore alberghiero e più in generale il settore alimentare. Tutti settori che vengono già dalla crisi di due anni di pandemia, che ha indebolito questi mondi”. In questo momento, dunque, “aumenti fino al 500% sulle bollette diventano davvero difficili da affrontare”.

PRICE CAP E SÌ AI RIGASSIFICATORI

A livello nazionale, Confesercenti ha presentato una serie di proposte: tetto al prezzo del gas; aumento del credito fiscale sull’elettrico al 25% ed estensione a tutte le imprese, con qualunque potenza installata; semplificazione delle procedure per avere il credito d’imposta ed estensione anche al quarto trimestre, con posticipo della scadenza al 30 aprile 2023; aumento della produzione nazionale di gas; via libera ai rigassificatori; finanziamenti per audit e interventi per efficienza energetica.


“URGONO AIUTI ALLE IMPRESE”

Le promesse si sprecano in campagna elettorale– punge Domenichini- ma un Governo coi pieni poteri difficilmente l’avremo in campo prima di due mesi. Servono urgentemente sostegni alle imprese, anche sostanziosi, e serve una strategia per stabilizzare i prezzi dell’energia“. Confesercenti Emilia-Romagna ribadisce dunque la sua intenzione di aiutare le imprese e stare al loro fianco in questo momento di emergenza.

AUTUNNO DIFFICILE

“Noi cerchiamo di fare il possibile, ma è complicato- ammette Domenichini- e siamo preoccupati anche per il notevole ed evidente calo dei consumi interni, legato sia a questo clima di incertezza sia all’aumento del costo dell’energia, che colpisce anche le famiglie”. C’è poi da fare i conti anche con “l’inflazione- aggiunge il presidente di Confesercenti regionale- che colpisce ancora di più i consumi. Quindi ci aspetta un autunno davvero difficile“.

EXTRA-PROFITTI

Sul tema dell’energia, ragiona Domenichini, “è in atto una grande speculazione. La guerra ha sicuramente le sue responsabilità, ma questa speculazione era già iniziata prima. Basta guardare i bilanci di Eni. Il primo semestre 2022 si è chiuso con un utile di 7,3 miliardi di euro, mentre nello stesso periodo del 2021 si è chiuso con un miliardo”. Quindi, critica il presidente di Confesercenti Emilia-Romagna, “invece di contenere i prezzi, sono stati fatti utili. E anche le fonti rinnovabili, invece che contribuire a contenere i prezzi dell’energia, hanno prodotto extra-profitti”. Maggiori introiti che ora il Governo Draghi “sta cercando di tassare. Ma non sarà semplice- avverte Domenichini- perchè abbiamo visto che sono già partiti i ricorsi”.

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