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In piazza i negazionisti del Covid: “Basta dittatura, il governo liberi i bambini”

Tutti senza mascherina, alla manifestazione anche militanti di Forza Nuova

Pubblicato:05-09-2020 14:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:50

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ROMA – “Noi siamo il popolo”. È il grande striscione che campeggia in piazza della Bocca della verità dove qualche migliaio di persone è radunato per protestare contro le politiche del governo in materia di coronavirus.

I cosiddetti ‘negazionisti’ gridano “verità” e “libertà”, e sono praticamente tutti senza mascherina.

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“Siamo qui per dimostrare a questo governo che sui bambini non si passa”, dicono dal palco. “Liberate i bambini da questa dittatura”, chiedono. Tra loro anche militanti di Forza Nuova.







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“Noi non siamo negazionisti né terrapiattisti, siamo ‘risveglisti‘. Noi neghiamo il virus per come ci è stato raccontato, che è servito ad atterrirci, la strategia del terrore che ha chiuso tante persone in casa in attesa che si aggravassero per poi portarle in ospedale a morire”. Così dal palco alcuni degli organizzatori della manifestazione ‘risveglista’ alla Bocca della verità.

Poi, attaccano: “Le persone al governo hanno condannato le persone a morire, di questi crimini risponderanno davanti a una nuova Norimberga. Siete degli assassini. Nel vaccino c’è acqua di fogna, come voi, perché siete fogna”.

“Zingaretti non ci faremo intimidire da te. Le denunce si moltiplicheranno”. Così i ‘negazionisti’ rispondono dal palco alla Bocca della verità al segretario del Pd che aveva chiesto di annullare la manifestazione. Fischi per il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dai manifestanti in piazza.

SPERANZA: “VEDERE LA PIAZZA DEI NEGAZIONISTI FA RABBRIVIDIRE”

“Vedere una piazza di negazionisti fa rabbrividire. L’Italia ha pagato un prezzo altissimo anche in termini di vite umane, oltre 35mila persone e il mondo, l’Europa è ancora in una situazione difficile”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Potenza per le Giornate del lavoro della Cgil Basilicata, riferendosi alla manifestazione in corso a Roma.

“Bisognerebbe unirsi e mai diversi su questi temi- ha aggiunto- e le regole fondamentali, la mascherina e il distanziamento, devono essere veramente rispettate da tutti. Il Paese sia unito rispetto a questa sfida”. (di Anna Martino)

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