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Arriva il decalogo per bambini con le dieci cose da sapere sul Covid

L'evento si svolgerà il prossimo 10 novembre presso l’Università degli Studi di Pavia

Pubblicato:04-11-2022 18:26
Ultimo aggiornamento:04-11-2022 19:02

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ROMA – “Uso di gel disinfettanti, lavaggio frequente delle mani, cambiare spesso l’aria nei locali, in case, scuole e palestre e, per ogni dubbio o problema, evitare di agire in autonomia e consultare il pediatra”. Sono alcune delle indicazioni che un gruppo di pediatri ha riassunto nel decalogo ‘Bambini e Covid-19, le 10 cose da sapere’ destinato alle famiglie, una guida per affrontare senza timori i prossimi mesi invernali. Le indicazioni saranno al centro di un convegno dal titolo ‘Verso una nuova quotidianità. La lezione del Covid’, che si svolgerà il prossimo 10 novembre presso l’Università degli Studi di Pavia. L’evento, realizzato con il contributo non condizionato di Dompé, vedrà la partecipazione di esperti di fama internazionale che hanno vissuto in prima persona l’esperienza del Covid a vari livelli.

“L’obiettivo- spiegano gli organizzatori- è fare il punto sulle problematiche causate dal Covid: a che punto siamo, che cosa ci ha insegnato questa esperienza e quali sono le prospettive di valutazione e di gestione per il prossimo futuro”. Quanto al decalogo, si tratta di “dieci semplici indicazioni per far vivere una nuova normalità soprattutto per i più piccoli”. Tra queste, impiego del vaccino per prevenire le manifestazioni più gravi; far condurre al bambino una vita normale; in caso di febbre consultare il proprio pediatra; in caso di contrazione del virus non utilizzare antibiotici né farmaci a base di cortisone quando non sono indicati; incoraggiare i bambini a svolgere un’attività fisica regolare anche durante la stagione autunnale ed invernale; rispetto delle regole di igiene e prevenzione.

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“Noi pediatri- ha spiegato il professor Gian Luigi Marseglia- siamo stati più fortunati perché i bambini hanno un sistema immunitario molto vivace che riesce a combattere in modo più efficiente il virus. Questa è la motivazione principale per cui nei bambini l’infezione è meno grave. Abbiamo stilato un breve decalogo comportamentale per le famiglie che ci consente di trasmettere un messaggio positivo. Di recente ho ricevuto messaggi dall’Oms, che ci dicono che avremo una ondata di altri virus come quelli influenzali che potrebbero avere una evoluzione più aggressiva, quindi assolutamente sì al vaccino antinfluenzale e anche l’uso della mascherina va contestualizzato nella situazione in cui ci si trova. Il messaggio positivo che vorrei dare è che abbiamo le armi per poter gestire al meglio questa situazione”.

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