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La Georgia verso Biden, Pennsylvania e Nord Carolina in bilico

Gli Stati rivendicati dal presidente uscente Donald Trump sono quelli che al momento prevedono un testa a testa

Pubblicato:04-11-2020 09:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:10

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ROMA – Georgia, Nord Carolina e Pennsylvania: questi gli Stati rivendicati dal presidente uscente Donald Trump, proprio gli Stati che al momento prevedono un testa a testa tra il candidato dei Gop e il suo sfidante Dem, Joe Biden ma dove il conteggio dei voti per posta potrebbe fare la differenza. Alla lista degli stati in bilico si aggiungono anche Wisconsin e Michigan, rendendo gli stati orientali forse i piu’ decisivi per determinare il 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America.

In Georgia, che “vale” 16 gradi elettori, Trump conduce col 50,5 per cento dei voti contro il 48,3 per lo sfidante democratico, per un totale del 94 per cento dei voti scrutinati stando ai dati del ‘Time’. Come evidenzia il New York Times (Nyt) pero’ – che impiega un modello matematico che tiene conto delle schede ancora da conteggiare – Biden ha il 64 per cento delle possibilita’ di assicurarsi questo Stato. Per il risultato definitivo, chiarisce l’emittente, ci potrebbero volere un paio di giorni perche’ mancano all’appello i voti inviati per posta. Il dipartimento di Stato ha fatto sapere che le cifre definitive potrebbero essere disponibili addirittura mercoledi’.

Situazione inversa in Nord Carolina, dove sebbene i risultati reali confermino anche qui il testa a testa tra Trump e Biden – 50,9 per cento contro il 48,69 – le previsioni del Nyt danno il presidente uscente vincitore con l’86 per cento delle possibilita’. Trump risulta avanti di 70mila voti ma lo scrutinio delle schede inviate per corrispondenza e’ in ritardo e inoltre ci si aspetta l’arrivo di altri 117mila voti entro il termine del 12 novembre. Questo stato conta 15 grandi elettori.


C’è poi la Pennsylvania, Stato da 20 grandi elettori, altro stato in cui i voti postali potrebbero pesare in modo decisivo. Trump sarebbe avanti con oltre il 55 per cento, tuttavia le autorita’ hanno gia’ comunicato la sospensione dello spoglio dei voti inviati – circa un milione – che riprendera’ alle 15 ora italiana. Secondo i media locali, finora e’ stato scrutinato solo il 64 per cento.

Infine ci sono le variabili Wisconsin e Michigan, dove Donald Trump e’ sopra del 50 per cento, tuttavia come avverte il Nyt lo scrutinio nelle grandi e popolose citta’ e’ molto indietro. I grandi elettori ammontano rispettivamente a 10 e 16.

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