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MILANO – Sabato e domenica prossimi, 8 e 9 luglio, controlli della pressione arteriosa e questionari anonimi di raccolta dati sul rischio cardiovascolare per chi sale in quota in montagna. L’iniziativa per la Giornata dell’ipertensione arteriosa- promossa dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, dalla Commissione centrale medica del Club Alpino Italiano e dalla Società Italiana di Medicina di Montagna, con il sostegno dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano e dell’Università di Milano-Bicocca- si terrà in oltre 40 rifugi alpini e appenninici di 16 regioni italiane sopra i 2000 metri di quota.
Nei rifugi che aderiscono alla campagna, i frequentatori potranno ricevere informazioni sul rapporto tra pressione arteriosa e montagna, e misurare la propria pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno nel sangue, verificando così la propria condizione di rischio cardiovascolare e la propria reazione alla esposizione alla quota. L’ipertensione arteriosa, detta “il killer silenzioso” perchè asintomatica, è ancora oggi il principale fattore di rischio per malattie cardiovascolari in tutto il mondo e colpisce circa il 40% della popolazione adulta occidentale.
“Questa iniziativa rispecchia pienamente la principale missione delle organizzazioni promotrici: aumentare la consapevolezza di tutti sui rischi legati all’ipertensione e promuovere la sicurezza in montagna”, sottolineano il professor Gianfranco Parati, direttore del Dipartimento di Cardiologia di Auxologico San Luca a Milano, la dottoressa Carla D’Angelo, presidente della Commissione centrale medica del Cai, e la dottoressa Lorenza Pratali, presidente della Società Italiana di Medicina di Montagna. Per maggiori dettagli si può navigare il sito cai.it
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