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In Lunigiana ex base Nato dismessa diventa ‘porta del cielo’

La struttura di Monte Giogo verso concessione a Parco nazionale

Pubblicato:24-04-2024 17:01
Ultimo aggiornamento:24-04-2024 17:01

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REGGIO EMILIA – Entro la fine del 2024 l’area dell’ex base Nato di Monte Giogo in Lunigiana, situata a 1.520 metri di altitudine e dismessa da 27 anni, potrebbe essere data in concessione al Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, che ne ha chiesto l’uso sulla base di una normativa del 2021. L’iter amministrativo dell’operazione è stato infatti avviato, come comunicato dalla direzione del Demanio toscano al Parco e al sindaco del Comune di Comano (nel cui territorio ricade la struttura). “Qui realizzeremo la ‘Porta del cielo’, una delle porte del parco, probabilmente la più bella per la straordinaria prospettiva e visione del paesaggio che offre”, spiega il presidente del Parco nazionale Fausto Giovannelli.

La concessione comporta però la necessità di alcuni interventi di messa in sicurezza della base: una delle prime azioni sarà la creazione di un percorso limitato che consenta di ammirare il paesaggio circostante e alcune strutture, come le grandi parabole attualmente in disuso, evitando l’accesso non autorizzato a zone che richiedono bonifica. Da sistemare poi la strada di accesso. “Anche se un progetto completo richiederà del tempo, la consegna almeno provvisoria avverrà presto, permettendoci di avviare inizialmente interventi minimi per utilizzare l’area come punto panoramico e testimone della storia della base durante la guerra fredda”, continua Giovannelli.

Costruita nel 1956, la base è stata operativa dal 1960 agli anni ’90, quando è stata abbandonata. Con quattro grandi antenne a forma di parabola monitorava il Mar Ligure. Inoltre, durante la guerra fredda, smistava codici criptati a tutte le basi Nato del Mediterraneo.


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