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Zaia: “Senza l’ok di Aifa in Veneto nessun open day AstraZeneca e Johnson&Johnson”

Il presidente del Veneto ribadisce di non voler somministrare i vaccini a vettore virale agli under 60: "Noi questa responsabilità non ce la prendiamo e non la facciamo prendere neanche ai cittadini con la liberatoria"

Pubblicato:04-06-2021 13:18
Ultimo aggiornamento:04-06-2021 13:35

luca zaia
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VENEZIA – La Regione Veneto non farà open day per la somministrazione dei vaccini AstraZeneca e Johnson&Johnson, come stanno facendo altre regioni. Lo ribadisce il presidente del Veneto, Luca Zaia, ricordando di aver chiesto ad Aifa un’ulteriore espressione in merito alla possibilità di utilizzare i vaccini a vettore virale anche sugli under 60. Senza un’indicazione chiara da Aifa, che al momento raccomanda l’utilizzo solo per gli over 60, “noi questa responsabilità non ce la prendiamo e non la facciamo prendere neanche ai cittadini con la liberatoria”, afferma Zaia, preoccupato però del fatto che AstraZeneca e Johnson&Johnson finiscano di fatto in magazzino. Perché la campagna vaccinale per gli over 60 si sta esaurendo e una volta effettuati tutti i richiami di chi ha avuto la prima dose i vaccini a vettore virale non saranno più utilizzati.

IL VENETO RISERVA 50.000 POSTI AGLI OPERATORI DEL TURISMO

La Regione Veneto ha aperto dalla mezzanotte del 3 giugno la prenotazione del vaccino contro il Covid a tutti i cittadini con più di 12 anni, e da allora alle 11 di questa mattina sono già 336.056 le prenotazioni effettuate. Ma la Regione ha anche riservato una corsia preferenziale per lavoratori del turismo e dei centri estivi, e da oggi alle 16 aprirà alla prenotazione di 50.000 posti per gli operatori turistici e 30.000 posti riservati a volontari e operatori dei centri estivi. Il sistema, spiega Zaia, sarà quello “della forzatura”, già utilizzato per i portatori di patologie. In pratica, gli interessati dovranno dichiarare di far parte della categoria che ha diritto alla priorità al momento della prenotazione, presentando poi la relativa documentazione al momento della vaccinazione.

IL 55,7% DEI RESIDENTI IN REGIONE HA AVUTO O PRENOTATO LA PRIMA DOSE

Nella giornata di ieri sono state somministrate 53.125 dosi di vaccino contro il Covid, di cui 40.692 prime dosi e 12.433 seconde dosi. Le dosi somministrate da inizio campagna sono 2.930.556, pari al 90,9% delle forniture ricevute.


Il 39,8% della popolazione ha ricevuto almeno una dose (1.943.026 persone), e il 19,7% della popolazione ha ricevuto anche la seconda (962.102 persone). Il 97,9% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose, così come l’86,6% delle persone tra i 70 e i 79 anni, il 79% dei residenti tra i 60 e i 69 anni, il 52,4% dei residenti tra i 50 e i 59 anni, il 20,1% dei residenti tra i 40 e i 49 anni, il 75,4% dei disabili e il 74,5% dei vulnerabili. “Il 55,7% dei veneti ha avuto una dose o è prenotato per averla“, afferma Zaia, assicurando che in Veneto “per metà agosto chi voleva vaccinarsi avrà avuto la possibilità di vaccinarsi” e che quindi “i ragazzi saranno vaccinati per l’inizio della scuola”.

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