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Asse Fi-Italia Viva, Renzi: “Non mi sto spostando a destra, Sicilia da sempre terra di sperimentazioni”

"Sono tutte chiacchiere, fino al presidente della Repubblica"

Pubblicato:03-11-2021 10:20
Ultimo aggiornamento:03-11-2021 10:32
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ROMA – “No, non mi sto spostando a destra. La Sicilia è da sempre una terra in cui si fanno sperimentazioni audaci. C’è da eleggere il sindaco di Palermo e il presidente della Regione. Soprattutto sul sindaco di Palermo stanno valutando se quell’area definita popolare, quella che va da Fi fino a fino ai riformisti del Pd, riesce a stare insieme. Il mio commento è che se son rose fioriranno, vedremo. E’ una questione in questo momento tutta interna alla Sicilia”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Giancarlo Loquenzi a ‘Zapping’, Matteo Renzi, in merito all’accordo tra Forza Italia e Sicilia Futura-Italia viva con liste comuni alle Amministrative di Palermo e alle Regionali del 2022. “Del resto- aggiunge- non sono stato io a dire che bisognava allargarsi a Fi ma lo stesso Letta a dire che bisognava dividere i moderati dai sovranisti. Sono tutte chiacchiere, fino al presidente della Repubblica sono pronto a scommettere che è tutta ammuina”.

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DDL ZAN, RENZI: “AUTOGOL LETTA, SU DIRITTI È IL BLA BLA BLA FATTO PERSONA”

“Mi attaccano per la vicenda dei diritti? A me scappa da ridere, perché su questo tema quelli come il mio amico Enrico Letta sono il ‘bla bla bla’ fatto persona. Per anni hanno discusso, una volta erano i Dico, una volta i Pacs. Poi siamo arrivati noi e abbiamo fatto una legge, e oggi chi si ama può dire di sì davanti a un pubblico ufficiale indipendentemente dal proprio orientamento sessuale”, prosegue Renzi. “Sulla legge Zan hanno combinato un autogol, un pasticcio incredibile- ha proseguito il senatore a Rai Radio1- lo sapeva anche l’ultimo usciere del Senato che non c’erano i numeri. Loro però hanno preferito andar sotto per fare le piazzate”.


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