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La Russa su via Rasella? Meloni: “Una sgrammaticatura istituzionale chiusa”

Per Giorgia Meloni il presidente del Senato Ignazio La Russa "ha risolto da solo" la polemica nata sulle parole pronunciate nei giorni scorsi sui partigiani e sull'attentato di via Rasella

Pubblicato:03-04-2023 14:58
Ultimo aggiornamento:04-04-2023 13:33
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meloni la russa
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di Antonio Bravetti e Marcella Piretti

ROMA – Le parole di Ignazio La Russa su via Rasella? “È stata una sgrammaticatura istituzionale che ha risolto da solo”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine del Vinitaly a Verona. “Ha chiesto scusa– aggiunge- mi pare che la polemica sia chiusa. L’ha risolta lui“. Così Giorgia Meloni chiude ‘caso’ che nei giorni scorsi ha sollevato un polverone. Non era la prima volta che Ignazio La Russa, ora presidente del Senato, ‘casca’ sul 25 aprile.

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COSA HA DETTO SU VIA RASELLA

Lo scorso anno, disse che non aveva intenzione di celebrarlo e di partecipare a “certo cortei”, ormai appannaggio di una parte politica. Quest’anno, prima ancora che iniziasse il mese di aprile, ha parlato dei partigiani e in particolare di un episodio, uno dei più sanguinosi del periodo della Resistenza: l’attentato di via Rasella a Roma, che avvenne il 23 marzo 1944. Alcune bombe vennero lancitate al passddio del battaglione tedesco, morirono 33 soldati, molti di più rimasero feriti. Il giorno dopo, per rappresaglia, ci fu l’eccidio delle Fosse Ardeatine. La Russa, parlando di questi episodio nei giorni scorsi con il Podcast di Libero Terraverso, ha detto: “Via Rasella è stata una pagina tutt’altro che nobile della resistenzaquelli uccisi furono una banda musicale di semi pensionati e non nazisti delle SS“. Il giorno dopo, alla luce della pioggia di critiche che gli è piovuta addosso, dall’Anpi all’opposizione compatta.

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LE PAROLE PER SCUSARSI

Per scusarsi, La Russa ha detto questo: “Spiace sinceramente che nell’ambito di una lunga intervista rilasciata a ‘Libero’, a seguito delle mie poche parole in risposta ad una precisa domanda sulle pretestuose critiche indirizzate a Giorgia Meloni in occasione delle celebrazioni per l’Eccidio delle Fosse Ardeatine – a cui ho più volte partecipato con profondo sdegno e commozione – sia nata una polemica più ampia di quella che volevo chiudere – ha dichiarato La Russa-. Al riguardo, non ho difficoltà a precisare che ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio. Non so poi se effettivamente è errata la notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i riservisti altoatesini inquadrati nella Polizia tedesca facessero anche parte della banda militare del corpo. Anzi, quel che è certo, è che proprio per evitare polemiche mi sono volutamente astenuto nel dire che sull’azione partigiana di via Rasella molti, anche di sinistra, sono stati assai critici. Mi sono limitato a dire “non è stata una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana”. Fatte salve le persone che hanno commentato pretestuosamente e in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia comunque trovato motivi di sentirsi offeso”.

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