NEWS:

Le Filippine non riconoscono la Corte dell’Aja, che vuole indagare Rodrigo Duterte

Il presidente Marcos Jr. è chiaro: nessuna adesione alla Corte penale né collaborazione nell'inchiesta su Duterte per le vittime della "guerra alla Droga"

Pubblicato:02-08-2022 16:00
Ultimo aggiornamento:02-08-2022 16:00

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Le Filippine non hanno alcuna intenzione di entrare a far parte della Corte penale internazionale”. Lo ha dichiarato il presidente Ferdinand Marcos Jr. intervenendo in conferenza stampa. Il governo di Manila aveva già chiarito che non intende fornire collaborazione alla Corte dell’Aja, in merito all’inchiesta contro l’ex presidente Rodrigo Duterte per crimini contro l’umanità.

LA GUERRA ALLA DROGA HA CAUSATO MIGLIAIA DI MORTI

Negli anni del suo mandato, infatti, Duterte è accusato di aver ucciso migliaia di persone nella cosiddetta “guerra alla droga”, ossia le particolari prerogative accordate dal governo alle forze di polizia per mettere fine al traffico di stupefacienti nel Paese asiatico. Le associazioni per i diritti umani delle Filippine sostengono che oltre 12mila persone hanno perso la vita, tra cui anche dei minori, e che si sia trattato nella maggior parte dei casi di vere e proprie esecuzioni extra giudiziali compiute dagli agenti.


LEGGI ANCHE: Filippine, la reporter dissidente anti-Duterte condannata per “cyber diffamazione”

Il premio Nobel per la Pace va a due giornalisti: Maria Ressa e Dmitry Muratov

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it