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Caso Sgarbi, i dipendenti del Maxxi: “La nostra lettera era un dialogo interno e costruttivo, non un attacco a Giuli”

I dipendenti del Maxxi mandano una nota alla stampa per dire che non vogliono essere "strumentalizzati". E diffondono il testo di una lettera a Giuli del 28 giugno in cui ribadivano fiduci a e stima alla presidenza

Pubblicato:02-07-2023 13:33
Ultimo aggiornamento:02-07-2023 15:27

museo maxxi
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ROMA – I dipendenti del Maxxi non vogliono essere strumentalizzati o ‘usati’ per attaccare il presidente Alessandro Giuli per l’episodio del grave show di parolacce messo in scena da Vittorio Sgarbi che è salito sul palco del Maxxi, la sera del 21 giugno, per un’intervista con Morgan nella serata inaugurale della stagione estiva al Museo nazionale delle arti del XXI secolo. I dipendenti avevano scritto una lettera a Giuli, il 22 giugno, ovvero il giorno dopo la ‘serataccia’, per esprimere la propria contrarietà. Ma dopo questa lettera è intercorso un chiarimento con i lavoratori (il Pd ieri in una nota ha però parlato di “incontri singoli” in cui Giulia avrebbe ussato “toni intimidatori” nei confronti dei firmatari della lettera), tanto che i dipendenti avevano poi nuovamente scritto a Giuli, mercoledì 28 giugno, ribadendo la “stima” alla direzione e rignraziandolo per il confronto avuto. Tutto questo prima che la notizia deflagrasse. Perchè il polverone per quanto accaduto con Sgarbi sul palco, infatti, si è sollevato soltanto ieri, nella giornata di sabato 1 luglio, quando ha cominciato a girare in rete il video dell’intervista sul palco e sono scattate le notizie di stampa.

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IL TESTO DELLA LETTERA DEL 28 GIUGNO

Oggi scrivono i dipendenti: “I 44 dipendenti del Maxxi non ci stanno a veder strumentalizzato quello che era solo un passaggio nel dialogo interno tra Governance della Fondazione e una parte del personale e rendono nota la lettera del 28 giugno con cui già ribadivano la loro stima nella presidenza”. Il testo di questa lettera (mandata a Giuli dopo il chiarimento avuto con lui) è questo: ‘Gentile Presidente, in aggiunta a quanto espresso nella nota del 22 giugno relativamente alla serata inaugurale di Estate al Maxxi, ci teniamo a precisare che in nessun modo le nostre parole erano intese come atto di sfiducia nei confronti della Presidenza della Fondazione, piuttosto erano volte a consolidare il dialogo costruttivo e aperto. Nel rinnovarle la piena fiducia, cogliamo l’occasione per ringraziarla del confronto e del tempo che ci ha dedicato”.


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