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Patto Ausl Vda-volontari per ridurre tempi di intervento

Accordo triennale con Anpas, Cri e Associazione della Valpelline (DIRE - Notiziario Sanità e Politiche sociali)

Pubblicato:02-04-2023 11:20
Ultimo aggiornamento:02-04-2023 15:36
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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 2 apr. – Un soccorso più capillare, oltre a una serie di investimenti in tre anni per rinnovare le divise dei volontari e il parco delle ambulanze. Nella sede dell’assessorato alla Sanità della Regione Valle d’Aosta, è stata siglata la convenzione triennale 2023-2025 tra l’Usl della Valle d’Aosta e tre associazioni dei volontari del soccorso: l’Anpas VdA, il comitato di Aosta della Croce rossa italiana e l’Associazione dei volontari del soccorso della Valpelline. Alla presenza dell’assessore regionale Carlo Marzi, hanno firmato l’accordo il direttore generale dell’Usl, Massimo Uberti, e i presidenti delle tre associazioni Massimo Pesenti (Anpas), Renato Malesan (Cri) e Maurizio Lanivi (Volontari del soccorso della Valpelline). Il progetto prevede una crescita graduale fino ad arrivare ad un incremento del 25% della copertura del territorio da parte delle tre associazioni, raggiungendo tempi di intervento più rapidi, elemento decisivo per le patologie tempo dipendenti.

“La collaborazione è da sempre una delle chiavi di volta per la gestione del nostro splendido, ma complesso territorio montano-evidenzia Marzi- queste nuove convenzioni, strette dall’azienda Usl con le organizzazioni di volontariato, già storicamente coinvolte nei servizi sanitari, aprono scenari virtuosi per potenziare il sistema in modo capillare, soprattutto in quelle zone non facilmente raggiungibili e remote rispetto al nostro unico ospedale e alle future Case della comunità”. L’impegno di spesa per il 2023 è di 1,05 milioni, suddivisi in 835.228 euro per l’Anpas VdA, 150.638 euro per il comitato di Aosta della Cri e 64.800 euro per l’Associazione volontari del soccorso della Valpelline. L’ammontare delle singole spese corrisponde a diversi impegni, in particolare al numero di zone di copertura del servizio e alla tipologia di servizio. Per la prima volta è stato inserito nei documenti anche un meccanismo penalizzante in caso di significative carenze nella copertura dei turni. Per quanto riguarda l’Anpas, una quota della convenzione è destinata all’assunzione di personale (nove unità) sempre nell’ottica, comunque, di non stravolgere la natura volontaristica del servizio.

“Da questo punto di vista abbiamo fatto un investimento importante, il primo dopo molti anni” sottolinea Uberti. Sono previste, inoltre, la sostituzione di autoambulanze che secondo la normativa in vigore devono essere dismesse (per età o per chilometraggio effettuato) e la dotazione di divise di più recente concezione. “Il perfezionamento di questa alleanza ha richiesto un lavoro complesso, durato oltre un anno- conclude Uberti- un grande ringraziamento va alle associazioni di volontariato che portano avanti un impegno importante e insostituibile per il nostro territorio”. “Migliorare i tempi di intervento degli equipaggi di soccorso e delle ambulanze -prosegue l’assessore- è un valore imprescindibile sia per mantenere sul posto chi abita nelle zone più distanti sia per i molti turisti che ogni anno scelgono le nostre montagne come meta per le vacanze, fino a quintuplicare la nostra popolazione. Esprimo, insieme all’assessore Roberto Barmasse che mi ha preceduto, una grande soddisfazione per il lungo lavoro svolto insieme all’Usl e alle associazioni di volontariato per la realizzazione di queste convenzioni che faranno sentire più vicine le persone che abitano la montagna con quelle di Aosta e del fondovalle”.


Con queste convenzioni “mettiamo in campo una risposta importante, calibrata e sostenibile da un punto di vista economico, per migliorare i servizi sul nostro territorio che per le sue caratteristiche geografiche presenta aspetti di gestione molto complessi” spiega Uberti, con numerose vallate che si snodano su una superficie il cui 60% si trova oltre i 2.000 metri. “Abbiamo previsto significativi incrementi di assistenza nelle aree geografiche più critiche- aggiunge- per migliorare gli standard sui tempi di intervento. Il progetto prevede un incremento progressivo, con messa a regime entro quest’anno, della copertura del territorio, fino ad arrivare al 25% in più”. Il potenziamento riguarderà “soprattutto la bassa Valle perché per l’alta Valle la nostra azienda, l’Anpas e l’Unité des Communes Grand Paradis sono attive da un anno nella strategia nazionale ‘Aree interne’, finanziata da fondi europei, che ha già dato buoni risultati per quanto riguarda l’abbattimento dei tempi di attesa per gli interventi di soccorso nella zona”. “Con questa convenzione abbiamo fatto un lavoro molto importante prendendo atto che anche nelle zone lontane bisogna garantire gli stessi diritti di cittadinanza e quindi la cura dell’emergenza- sottolinea Massimo Pesenti, presidente dell’Anpas VdA-. Dopo anni di tagli assistiamo a un importante investimento finalizzato a ridurre i tempi di intervento, un po’ in linea con quello che si è già messo in campo con il progetto ‘Aree interne'”. La Croce rossa è da “sempre attore importante nel sistema valdostano dell’emergenza-urgenza gestito dall’Usl- dice Renato Malesan, presidente del comitato di Aosta della Cri- con la firma della nuova convenzione incrementeremo i servizi svolti a favore della comunità, grazie all’incessante opera dei Volontari e al contributo del personale dipendente. Accanto al consolidato servizio di soccorso con ambulanza, ci occuperemo del trasporto socio sanitario di accompagnamento di persone che necessitano di visite mediche e di terapie: per essere sempre più vicini e utili alle esigenze dei valdostani. La giornata di oggi rappresenta quindi un momento fondamentale per l’intera regione, che vede arricchita la propria offerta di assistenza sanitaria”. “Siamo molto soddisfatti- afferma Maurizio Lanivi, presidente dell’Associazione dei volontari del soccorso della Valpelline, Comune di cui è anche sindaco- anche perché l’Usl ha messo in campo uno strumento innovativo rispetto al passato e, in particolare per noi volontari della Valpelline, questa convenzione rappresenta una bella sfida con un notevole aumento dei turni di servizio”.

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