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Altaroma, Fendi: “Siamo la Fashion Week degli sconosciuti che un giorno saranno noti”

La presidente di Altaroma racconta alla Dire il ruolo strategico della settimana della moda romana

Pubblicato:02-02-2022 21:21
Ultimo aggiornamento:02-02-2022 21:22

fendi altaroma
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ROMA – Certamente meno patinata delle altre fashion week nazionali e internazionali, la settimana della moda romana ‘gioca’ un ruolo fondamentale per i designer di domani. Vetrina e contenitore dei ‘giovani brand’ del made in Italy, Altaroma – di cui Silvia Venturini Fendi è presidente – è la culla di tutto ciò che di nuovo c’è da conoscere nel settore. “Si tratta di una settimana della moda specifica per gli addetti ai lavori, ecco perché non ci sono i grandi titoli sui giornali – racconta la presidente Fendi alla Dire – La fashion week degli sconosciuti? Questo termine mi piace molto perché chi è sconosciuto oggi, sarà conosciuto un giorno e noi lo aiutiamo. È stato strategico individuare in Roma questa specificità, gli addetti ai lavori che partecipano sanno che troveranno il nuovo e non sono distratti da altro. I giovani sono esaltati in tutto e per tutto, sono imprenditori coraggiosi che offrono progetti molto interessanti in linea con i tempi“.

Economia circolare, moda etica e sostenibile, inclusione, parità di genere e innovazione sono le prerogative dei designer selezionati da Altaroma che partono dalla Capitale per poi arrivare a Milano e Firenze. “Oggi come oggi il designer non è più semplicemente un sarto, il creativo non è più solo un creativo – prosegue Venturini Fendi – è necessario conoscere tutti gli aspetti del processo produttivo e per questo a Roma ci occupiamo anche di formazione. Siamo l’unica fashion week che dà spazio alle scuole, alle accademie e agli istituti di moda con cui creiamo sinergie e opportunità”.

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I designer di oggi lavorano creando un costante equilibrio tra artigianalità e innovazione: “L’innovazione tecnologica ha portato una grande ventata di novità e ossigeno alla parola artigianalità – spiega la presidente – Oggi l’artigiano attraverso il digitale ha una vetrina sul mondo. Dalla tua bottega nel piccolo borgo puoi arrivare ovunque se i tuoi prodotti sono validi”. Ecco dunque la rinascita dell’artigiano: “Molti giovani tornano a riconsiderare questo lavoro che fino a poco tempo fa era ‘cosa d’altri tempi’. Mi piace dire che oggi essere artigiani è estremamente ‘cool’, perché questa figura si sta completamente trasformando. Io mi considero orgogliosamente un’artigiana del lusso”.

Ma quanto la politica ha capito il valore della Roma Fashion Week? “Abbiamo avuto in questi anni il sostegno delle istituzioni sia territoriali che nazionali, abbiamo lavorato con sinergia ma c’è ancora molto da fare. L’importante – conclude Venturini Fendi – è che ci sia una coesione tra le istituzioni e che possano affiancarci in maniera forte, con una visione chiara e univoca. È molto bello vedere come le istituzioni e il pubblico possano affiancare i privati e Altaroma è la dimostrazione di ciò”.

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