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Tempesta solare cannibale: cos’è e quali sono le conseguenze per la Terra

L'evento è così intenso da poter dare origini ad aurore polari a basse latitudini

Pubblicato:01-12-2023 12:46
Ultimo aggiornamento:01-12-2023 12:46
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tempesta solare cannibale
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ROMA – Una tempesta solare ‘cannibale’ si prepara a investire la Terra oggi, 1° dicembre. Si tratta di un evento così intenso da poter dare origini ad aurore polari anche alle nostre latitudini, così come accaduto lo scorso 5 novembre. Nel dettaglio, secondo quanto dichiarato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), la tempesta geomagnetica potrebbe raggiungere classe G3 (la scala di classificazione arriva fino a G5), quindi una forte intensità.

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LA TEMPESTA SOLARE CANNIBALE

Le espulsioni di massa coronale (CME) sono potenti getti di materiale emessi dal Sole sotto forma di plasma e scagliate nello spazio con velocità che vanno fino a 2000 chilometri al secondo.


La CME diretta oggi verso la Terra ha lasciato il Sole il 29 novembre durante una potente eruzione solare di classe M9.8. Ma non è l’unica. Questa forte espulsione di plasma si fonderà con diverse CME più lente, che hanno lasciato il Sole un giorno prima (28 novembre), creando un’unica, potente ‘CME cannibale’.

La NOAA classifica le tempeste geomagnetiche su una scala che va da G1, che può causare un aumento nell’attività aurorale intorno ai poli, fino a G5. Questo è il livello più estremo: quando avvengono CME di questa portata, le conseguenze sulla Terra non si limitano ad aurore. Una classe G5, infatti, può essere dannose sia per le apparecchiature elettroniche che per gli astronauti o i passeggeri di aerei ad alta quota.

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