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Lega, linea dura contro le baby gang: stop a video sui social e reddito di cittadinanza sospeso alle famiglie

Presentato in Senato il ddl Salvini. Il segretario lombardo Cecchetti: "Continueremo a contrastare questo fenomeno anche nella prossima legislatura"

Pubblicato:01-09-2022 12:37
Ultimo aggiornamento:01-09-2022 12:37
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rissa_giovani_reggio_calabria
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MILANO – Responsabilizzare giovani e famiglie, stop alla propaganda audiovideo (sui social) con atti di violenza, inserimento di lavori socialmente utili, pene più severe, processo minorile certo e “senza meccanismi premiali per i reati commessi da gruppi di tre o più minori”, sanzioni fino a 1.000 euro e sospensione del beneficio del reddito di cittadinanza o dell’assegno unico familiare “per il mancato rispetto dell’obbligo dei genitori di provvedere all’istruzione obbligatoria dei figli”. Queste le richieste contenute nel ddl Salvini presentato dalla Lega al Senato dal titolo ‘Linea dura contro le baby gang’, illustrato in una nota dal deputato e segretario lombardo del Carroccio, Fabrizio Cecchetti.

Il testo chiede inoltre il via libera al conseguimento della patente di guida da parte dei 18enni “purché non abbiano commesso illeciti legati a questo fenomeno che – osserva Cecchetti – continueremo a contrastare anche nella prossima legislatura ripresentando in ogni caso questo ddl”.


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