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Valore (editore Dire): “Finalmente il ministero dell’Istruzione revoca il fermo amministrativo”

Il ministero dell'Istruzione ha sospeso il fermo amministrativo arrivato ai primi di dicembre, l'editore Valore: "Si sono allineati a decisione del Tribunale di Bari del 21 dicembre"

Pubblicato:24-01-2024 23:22
Ultimo aggiornamento:27-01-2024 12:52
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ROMA – “Dopo 34 lunghi e drammatici giorni questa sera il Ministero dell’Istruzione ha sospeso il fermo amministrativo alla società che edita l’agenzia Dire allineandosi alla decisione che il Tribunale di Bari aveva assunto sin dallo scorso 21 dicembre 2023″. Lo rende noto Stefano Valore, editore dell’agenzia Dire, che prosegue: “Faccio presente che il provvedimento del Tribunale di Bari, che inibiva qualsiasi fermo, era stato notificato al Ministero dell’Istruzione già il 27 dicembre scorso, ben due giorni prima della sospensione della procedura negoziale disposta dal Dipartimento dell’Editoria di Palazzo Chigi. Finalmente- sottolinea l’editore dell’agenzia Dire- dopo 34 giorni di silenzi e mancate interlocuzioni il Ministero dell’Istruzione adesso ha preso atto della decisione del Tribunale di Bari, già in loro possesso prima della decisione di sospendere l’agenzia Dire presa dal Dipartimento due giorni dopo, il 29 dicembre 2023″.

“Resta per me incomprensibile e grave- aggiunge l’editore della Dire- l’atteggiamento di chi, pur ricoprendo incarichi di vertice nell’amministrazione pubblica, non allineandosi subito al provvedimento del giudice per tutto questo tempo ha gettato nell’angoscia 120 dipendenti e le loro famiglie, non più sicure di poter mantenere il loro posto di lavoro”. Adesso, chiude Valore “spero che in tempi rapidi e senza ulteriori ritardi il Dipartimento Editoria di Palazzo Chigi riassegni il posto che spetta alla Dire, agenzia di rilevanza nazionale, in modo tale da procedere alla revoca delle sospensioni dei 17 giornalisti”.


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