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In Friuli Venezia Giulia arriva la ‘Dote famiglia’: ecco cosa prevede la misura

Rosolen: 500 euro a copertura spese per ciascun figlio minorenne

Pubblicato:13-07-2022 15:11
Ultimo aggiornamento:13-07-2022 15:11

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TRIESTE – Un intervento strutturale per sostenere la crescita dei figli fino alla maggiore età, prendendo in carico di tutte le spese legate ai servizi educativi, didattici, culturali, sportivi e turistici di cui i bambini usufruiscono in Friuli Venezia Giulia. L’assessore regionale alla Famiglia, Alessia Rosolen, sintetizza così la misura della ‘Dote famiglia’ presentata ieri a Trieste assieme al governatore Massimiliano Fedriga. Intervento che beneficia di un fondo di 24 milioni di euro, che sarà la principale ma non l’unica misura a sostegno della famiglia.

LA ‘DOTE FAMIGLIA’

“Quest’anno sono 500 euro a figlio, non sono a calare con la moltiplicazione dei figli, ma sono moltiplicati per il numero dei figli- spiega Rosolen-, e tengono conto dell’aumento delle spese delle famiglie per tutti i servizi accessori legati all’energia e alle spese per il costo della vita. La domanda va presentata una volta all’anno tramite il portale, e tramite i Comuni c’è l’erogazione”. La Dote prevede un ulteriore contributo di 100 euro per ogni figlio disabile (circa il 7% delle famiglie regionali), contributo che, a differenza della Dote vera e propria, non viene dimezzato se non si hanno almeno 5 anni di residenza in Regione. La Dote è rivolta infatti a tutti residenti in Friuli Venezia Giulia possessori di Carta famiglia, che si può attivare parallelamente alla Dote, che hanno con un Isee fino a 30mila euro. La dote per il 2022 può essere richiesta, appena sostenute le spese fino al massimo importo concedibile, collegandosi al sito della Regione, e copre tutte le spese del 2022, purché accompagnate da fatture o ricevute del pagamento. E va fatta per tutti i figli minori in una unica domanda. Una procedura semplificata dal fatto che tutti i dati relativi alla famiglia vengono estratti dall’Isee già presentato.

LE POLITICHE PER LA FAMIGLIA

Le politiche sulle famiglie a partire dal 2018, aggiunge Fedriga, hanno visto i fondi triplicati per quanto riguarda i sostegni per l’iscrizione negli asili nido, e più che duplicate per tutte le altre misure di sostegno. “Abbiamo avuto un aumento di circa il 70% sull’anno 2022-23 per quanto riguarda gli accessi all’asilo nido e vediamo un importante accesso da parte delle famiglie e soprattutto delle donne madri ai benefici- continua il governatore-. Basti pensare che abbiamo avuto quest’anno nel primo trimestre un aumento del 9,7% dell’occupazione femminile rispetto al 2019 pre-pandemia”. Il punto di forza delle politiche per la famiglia dell’Amministrazione regionale di cui la Dote è il punto di arrivo di 4 anni di lavoro, sottolinea Rosolen, è proprio il fatto di aver legato il tema alle politiche del lavoro. Quello che manca ancora, e che sarà oggetto di prossimi interventi legislativi, conclude l’assessore, sono le misure di ‘microcredito’ che verranno realizzate mediante la nascente finanziaria regionale Fvg Plus, e le misure di previdenza complementare.


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