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Ucraina, la missione del prete salesiano: “Portiamo farmaci nel Donbass”

Padre Oleh Ladnyuk è di base a Dnipro, a 250 chilometri dalla regione di Lugansk, una delle due repubbliche separatiste riconosciute da Putin

Pubblicato:28-02-2022 18:07
Ultimo aggiornamento:28-02-2022 18:15

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ROMA – “Presto ripartiremo ancora per Lysychansk, in direzione del fronte nel Donbass, per portare medicine e prodotti essenziali per l’ospedale”. Così all’agenzia Dire padre Oleh Ladnyuk, salesiano di base a Dnipro, nell’Ucraina orientale. Secondo il religioso, appena rientrato da un viaggio, lungo la strada che attraversa il Paese da est a ovest si continuano a incontrare colonne di automobili di sfollati costretti a lasciare le loro case da bombardamenti o dal timore di un avvicinarsi degli scontri a fuoco.

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“Rispetto a qualche giorno fa sembrano un po’ di meno ma i bisogni, anche sul piano sanitario, non sono diminuiti“, sottolinea padre Ladnyuk. In un filmato, condiviso dal religioso, si vedono colonne di automobili su una strada che corre tra campi imbiancati dalla neve. “Sono dirette – sottolinea padre Ladnyuk – da est verso ovest”.


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Fotografie scattate oggi presso Uman, nell’Ucraina centrale, mostrano una stazione di servizio devastata, un camion bruciato e i resti di un razzo. Dnipro è una delle principali città dell’Ucraina orientale. Dista circa 250 chilometri da Lysychansk, più a est, nella regione di Lugansk, un territorio dal 2014 in parte sotto il controllo dell’Ucraina, in parte sotto quello di amministrazioni separatiste alleate della Russia. Da giovedì scorso, il primo giorno dell’offensiva russa, sia da Lysychansk che dalle città di Mariupol e Avdiivka sono stati organizzati trasferimenti per allontanare gli abitanti dalla linea del fronte.

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