ROMA – Una serie di vignette per descrivere i risultati delle elezioni amministrative. Il pennino è quello del deputato dem e storico portavoce di Matteo Renzi, Filippo Sensi. Nei disegni, pubblicati su Twitter, sono riprodotti molti dei candidati usciti vincitori da questo confronto.
Non mancano anche i protagonisti di contorno. Su tutti, l’immancabile Enrico Mentana, ‘padre’ della maratona che ormai accompagna gli italiani ad ogni tornata elettorale.
Menzione d’onore per Beppe Sala, il quale non avrà bisogno del secondo turno per imporsi su Luca Bernardo. Eloquente la didascalia: “Bla bla a chi?”, domanda quest’ultimo con un sorriso sornione.
Austero e senza frasi a corredo, l’altro trionfatore del giorno, il (quasi) neosindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha battuto nettamente Catello Maresca. Idem Matteo Lepore che a Bologna ha praticamente doppiato l’avversario del centrodestra Matteo Battistini.
Infine, la chiosa su Roma. Qui non è ritratto nessun candidato ma solo un ‘povero’ cinghiale ‘orfano’ della sindaca uscente Virginia Raggi. Senza di lei la vita per gli ungulati sarà dura, come afferma lo stesso animale ritratto da Sensi: “E mo so cazzi…”, dice il suino tra sé e sé.
Finite le elezioni, si tornerà a parlare di crescita, recovery e lotta alla pandemia. Le dinamiche interne ai partiti dovranno essere messe nuovamente da parte.
Come lascia intendere il premier Mario Draghi, coinvolto nella galleria: “Poi pulite tutto”, dice come un buon papà, dopo che i figli si sono divertiti.
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