ROMA – “Andavamo al ballottaggio in 65 Comuni e in otto il centrodestra aveva un sindaco uscente. Siamo passati a dieci sindaci, abbiamo aumentato di due unità”. Matteo Salvini, a Catanzaro per commentare il risultato dei ballottaggi, cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno nonostante le sconfitte a Roma e Torino. “In Lombardia si andava al ballottaggio in dieci Comuni, di cui otto erano in mano al centrodestra. Ora siamo passati a 5-5”.
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Nel tracciare un bilancio di queste elezioni Comunali, il leader della Lega sottolinea: “Nelle tre grandi città, Roma, Torino e Trieste, chi governava ha confermato i propri sindaci”. E poi c’è stato il problema dell’astensionismo: “In alcuni quartieri di grandi città il non voto ha superato il 70 per cento. È questo il problema – prosegue Salvini – , non fascisti e comunisti. Una campagna surreale passata per una settimana a inseguire i fascisti, che ormai ci sono solo sui libri di storia, evidentemente lascia poi la gente a fare altro”.
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“La gestione dell’ordine pubblico ha permesso la settimana scorsa cose indegne a delinquenti che assaltavano la sede di un sindacato, e che non potevano essere in piazza nemmeno per legge – continua il segretario del Carroccio – oggi invece si sono usati idranti e lacrimogeni su portuali e studenti a Trieste seduti per terra. Evidentemente al ministero dell’Interno qualcuno sta sbagliando qualcosa“.
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