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Calenda: “Il M5S è scomparso, a Letta dico di non dargli ancora ossigeno”

Il leader di Azione analizza i risultati dei ballottaggi e invita il segretario del Pd a non inseguire l'idea di una larga coalizione che comprenda anche i pentastellati

Pubblicato:19-10-2021 11:50
Ultimo aggiornamento:19-10-2021 11:50

carlo calenda
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ROMA – “La lettura di queste ore del Pd ‘si vince mettendo tutto insieme da Conte a Calenda’ non mi convince affatto. Il dato di queste elezioni è la scomparsa politica del M5S e la sconfitta della destra sovranista. Occorre rompere le alleanze con le forze anti sistema”. È questa l’analisi del voto, affidata a Twitter, di Carlo Calenda, leader di Azione. Calenda si era candidato a sindaco di Roma e ha chiuso il primo turno al terzo posto, annunciando poi che avrebbe appoggiato Roberto Gualtieri al ballottaggio. Il candidato di centrosinistra ha vinto il secondo turno con il 60,1% dei voti.

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LA RICETTA DEL LEADER DI AZIONE

Per Calenda “serve una legge elettorale proporzionale con sbarramento alto. Un sistema che probabilmente aiuterebbe anche a recuperare una parte dell’astensionismo”. Il leader di Azione si rivolge anche al segretario del Pd Enrico Letta, accreditato come uno dei principali vincitori di questa tornata di elezioni amministrative: “Attenzione, la sconfitta di sovranisti e populisti risulterà vana se continuerete a dare ossigeno ai 5S e a non capire che la frattura oggi è tra elettorato responsabile, democratico ed europeista e chi cavalca disagio e paure. A destra e a sinistra”, conclude Calenda.


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