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Virtual tour dei Musei civici delle Marche, Latini: “Bellissimo strumento”

Palazzo Buonaccorsi di Macerata e la Pinacoteca civica di Ascoli Piceno saranno visitabili online

Pubblicato:07-06-2021 18:36
Ultimo aggiornamento:07-06-2021 18:36
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presentazione virtual tour musei marche
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ANCONA – “Un bellissimo strumento di fruizione della cultura non alternativo alla visita diretta ma affiancato e attrattivo per la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione del territorio. Un progetto pilota che proseguirà in altre città”. Così, in una nota, l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini, descrive i virtual tour dei Musei civici di palazzo Buonaccorsi di Macerata e della Pinacoteca civica di Ascoli Piceno che sono accessibili sui siti dei due poli museali e, a breve, anche sui social media della Regione e della Fondazione Marche Cultura.

“Un progetto di altissima qualità rispetto ad altri prodotti- continua Latini- nato durante il lockdown per rispondere alle esigenze di domanda culturale, ma che si è rivelato, adesso che la ripartenza è una realtà, un investimento importante che prescinde dall’emergenza e può diventare fondamentale per invogliare diverse fasce di pubblico a fruire dell’ampia offerta culturale che le Marche propongono. Un progetto pilota, infatti, che parte da questi due musei importanti delle Marche e proseguirà in altre città sedi di altrettante importanti istituzioni museali”.

Il virtual tour dei musei, realizzato con un finanziamento della Regione Marche di circa 20mila euro, è uno degli strumenti di promozione messi a disposizione dalla tecnologia per restituire un’adeguata immagine del patrimonio culturale (musei, monumenti, mostre, eccetera) e per divulgarne i contenuti su più livelli di approfondimento. “Dal punto di vista dei contenuti (schede tecniche, audioguide, video, immagini in Hd) il virtual tour consente di restituire un prodotto scientificamente accurato e corretto e al contempo adeguato ai diversi target di pubblico (adulti, bambini, esperti)- aggiunge Silvano Straccini della Maggioli Cultura che ha ideato e sviluppato il sistema- adottando linguaggio e modalità idonee, grazie al controllo totale del percorso, dei movimenti e delle scelte operabili dall’utente in modo molto veloce”.


Il progetto è stato curato nei contenuti dal professor Stefano Papetti. “La Regione ci crede fortemente- conclude Latini- anche in funzione didattica e per attrarre le nuove generazioni: la digitalizzazione della cultura sarà il futuro anche in vista delle nuove misure europee e le Marche vogliono stare al passo”.

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