ROMA – Estate 2020, tutti in vacanza in Italia. Tra le mete preferite quelle che conciliano la meditazione, disciplina scoperta durante il lockdown.
“L’Italia è una delle destinazioni predilette dai turisti nostrani e stranieri che vogliono sposare il benessere interiore con le bellezze naturali e paesaggistiche del nostro Bel Paese- afferma Andrea Di Terlizzi, scrittore, studioso e Maestro di Scienze Interiori- La zona di Assisi nel cuore verde dell’Umbria ospita una ricca offerta di strutture e centri dove si può praticare meditazione e discipline similari. Fra i cipressi e le colline ondeggianti della campagna toscana, invece, sempre più alberghi, resort e strutture affini sono preparati ad accogliere gruppi di yoga e meditazione con spazi dedicati alla disciplina. Proprio in queste terre, dal 28 al 31 agosto, organizzeremo un ritiro di pratica interiore a San Quirico d’Orcia (SI). Anche l’area del Trentino è abbastanza equipaggiata: qui la pace, l’energia delle montagne e dei boschi la fa da padrona amplificandone i benefici. Un po’ meno strutturate per l’accoglienza di gruppi di meditazione sono le località marittime, tradizionalmente luoghi di villeggiatura più orientati al divertimento. Malgrado ciò, la Sardegna è diventata la meta preferita per chi ama praticare meditazione avvolto dal rumore rilassante del mare”.
Da uno studio “condotto dalla Scuola di Medicina Icahn del Monte Sinai, in collaborazione con l’Università della California e la Harvard Medical School e pubblicato su Science Daily, è emerso che mettendo a confronto i due tipi di villeggiatura, quella all’insegna della meditazione permette di prolungare i benefici della vacanza, aumentando l’attività antivirale e migliorando la reazione biologica a sintomi depressivi e propri dello stress. E ancora, l’esperienza interiore dell’eremitaggio, inteso come esperienza di profonda pacificazione del cuore e della mente, favorisce un sistema completo di rigenerazione e pacificazione del benessere psicofisico”, spiegano gli esperti in un comunicato.
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