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Tg Ambiente, edizione del 24 marzo 2020

A cura della redazione

Pubblicato:24-03-2020 13:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:01
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CORONAVIRUS. COPERNICUS: CALA INQUINAMENTO A NORD 

Come già accaduto in Cina, nella regione dell’Hubei dove si trova Wuhan, anche nel nord Italia martoriato dall’epidemia di coronavirus il blocco delle attività riduce l’inquinamento. Senza che vi sia nessuna ragione di rallegrarsene, questo è quanto rileva il sistema satellitare europeo Copernicus. Il programma di osservazione della terra registra infatti “una riduzione del 10% alla settimana delle concentrazioni di superficie di biossido d’azoto da metà febbraio” sul settentrione. Una rilevazione del Sistema nazionale di protezione ambientale italiano valuta una riduzione del 50% nelle ultime settimane. Alla luce delle limitazioni imposte per frenare l’epidemia di covid-19 “è abbastanza notevole che venga rilevato un segnale di livelli di attività decrescenti”, dice Vincent-Henri Peuch, direttore del servizio di monitoraggio dell’atmosfera di Copernicus, “ciò dimostra l’estensione delle misure adottate dall’Italia”. 


ENPA: NO CONTAGI DAGLI ANIMALI, NON ABBANDONARLI

Nel dolore senza fine portato dal coronavirus qualcuno infila anche crudeli fakenews. Una di queste, pericolosa, dice che gli animali da compagnia possono essere veicolo del contagio, affermazione tanto falsa quanto odiosa e già si registrano abbandoni di cani e gatti. L’Ente nazionale protezione animali scende in campo con la campagna #GliAbbracciChePuoiDare. “Gli animali sono una risorsa immensa, curiamoli, coccoliamoli, abbracciamoli- è il messaggio dell’ENPA- e soprattutto proteggiamoli dall’ignoranza dei tanti, troppi, che scelgono di abbandonarli”. Tra i testimonial della campagna ENPA Gigi D’Alessio, Samantha De Grenet e Noemi. Anche il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, è sceso in campo contro la bugia sugli animali domestici spiegando che “in nessun modo esiste ed è dimostrata possibilità di diffusione e l’abbandono è deprecabile”. 

CORONAVIRUS. ASSTEL: NON C’È NESSUN NESSO CON 5G

“Qual è stata la prima città al mondo coperta nel 5G? Wuhan! Qual è la prima regione europea per il 5G? Il Nord Italia”. Questa l’affermazione di Gunter Pauli, consigliere economico del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un tweet, subito contestata. Indicare un nesso tra la realizzazione delle reti 5G in Cina e il propagarsi della pandemia è “una tesi fantascientifica priva di alcun fondamento”, questa la dura reazione di Assotelecomunicazioni, associazione di categoria della filiera, che esprime “grande rammarico e dissenso” per affermazioni “palesemente infondate”. Tutte le tecnologie delle telecomunicazioni, incluso il 5G, “sono soggette a scrupoloso scrutinio da parte della comunità scientifica internazionale”, ribadisce Asstel, “e in nessun caso è stato neanche in ipotesi azzardato un nesso così grave con la pandemia”.

CORONAVIRUS. DA COSTA CHALLENGE ‘RICICLO IN CASA’

Tutti a casa per frenare l’epidemia di covid-19. Perché non lanciarsi in una sfida web sulla differenziata? E’ l’idea del ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Con la campagna challenge #RicicloInCasa “ognuno di noi con una foto o un video condivide il suo impegno per il riciclo o il riuso”, spiega il ministro. Creazioni artistiche, una nuova vita per oggetti da gettare via, tecniche di differenziata: basta fare un video e pubblicarlo sui social con l’hastag #RicicloInCasa. “Magari qualcuno potrà prendere spunto dalle tue idee e in questi giorni rendere più piacevole e utile il proprio stare in casa- suggerisce Costa- e allo stesso tempo daremo tutti insieme un aiuto all’ambiente”. Naturalmente, nello stile delle challenge sui social, si devono ‘sfidare’ altre tre persone a fare altrettanto, e il ministro tra gli altri ‘sfida’ sua figlia Ornella Costa.

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