ROMA – “La dichiarazione di Moscovici è prudente e anche appropriata in un momento così difficile per l’Italia”. Lo ha detto Fabio Fortuna, economista e rettore dell’Università Niccolò Cusano, ai microfoni di Radio Cusano Campus, parlando della lettera della Commissione Ue e delle dichiarazioni di Moscovici (“Non prediligo sanzioni all’Italia”). “Moscovici ha detto con estrema chiarezza che ci sarà uno scambio di vedute con il governo italiano- ha aggiunto- ma che non ci saranno sanzioni, e questo è fondamentale. Il tema delle sanzioni in questi casi è molto delicato, per tanti motivi. Imporre sanzioni a Paesi che già sono in difficoltà peggiora la situazione e quindi bisogna avere la massima cautela. Speriamo che questa lettera della Commissione Ue abbia dei toni pacati e ci inviti ad una riflessione su come fronteggiare i problemi presenti nella nostra economia e che non si parli di sanzioni, perché esse costituirebbero un ulteriore elemento di preoccupazione per il nostro governo”.
“Lo spread ha assunto una rilevanza notevole perché misura la situazione, i rischi e le incertezze che sono presenti. In questi primi giorni post-elettorali ci sono tante incertezze. Bene ha fatto Moscovici ad essere rassicurante, raffreddando un po’ la situazione. Il livello dello spread è sempre molto alto, ma speriamo che la dialettica con l’Ue non contribuisca ad aumentarne il livello. E’ importante non superare i 300 perché quella è una soglia psicologica importante” ha concluso Fortuna.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it