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Pd: “È grave il rinvio della riforma Cartabia”

Il Partito democratico ricorda che il partito di Giorgia Meloni "non votò l'ergastolo ostativo" nella scorsa legislatura

Pubblicato:31-10-2022 19:21
Ultimo aggiornamento:31-10-2022 19:21

rossomando
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ROMA – “Riteniamo grave la scelta del governo di rinviare l’entrata in vigore della riforma Cartabia. Se c’era la necessità di verificare alcuni elementi tecnici, il rinvio poteva essere limitato solamente a quegli aspetti e non a tutta la riforma”. Lo dichiara la vicepresidente del Senato e responsabile Giustizia del Pd, Anna Rossomando, alla luce della decisione presa dal Governo Meloni in Consiglio dei ministri sul rinvio dell’attuazione della riforma penale.

“SI METTONO A RISCHIO I FONDI DEL PNRR”

“Se questo è il preludio a uno stravolgimento del testo – sottolinea l’esponente del Partito democratico – su, ad esempio, norme urgenti come misure e pene alternative e con il rischio, che nonostante le rassicurazioni permane, di mettere a rischio i fondi del PNRR, ci opporremo duramente. Per quanto riguarda l’ergastolo ostativo avevamo chiesto che si partisse, senza passi indietro, dal testo approvato alla Camera la scorsa legislatura che, grazie al nostro lavoro, coniugava i rilievi della Corte Costituzionale con principi come sicurezza e certezza della pena. Intanto registriamo un cambiamento di posizione da parte di Fratelli d’Italia, che quel testo non lo aveva votato, contrariamente a quanto affermato oggi dalla presidente Meloni”.


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