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Rientrato l’allarme inquinamento sulla Piana di Venafro

Direttore regionale di Coldiretti Molise: "Arpa proceda con controlli ed elabori piano di caratterizzazione"

Pubblicato:30-12-2022 22:39
Ultimo aggiornamento:30-12-2022 22:39
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CAMPOBASSO – Rientra l’allarme sul presunto inquinamento dei terreni della Piana di Venafro. Rassicurazioni in tal senso sono emerse nel corso di una riunione, voluta dal sindaco di Sesto Campano, Eustachio Macari, tenuta nella serata di ieri nella sala conferenza della palestra comunale. Oltre all’intero Consiglio comunale di Sesto Campano, all’incontro ha preso parte il presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro Raffaele Cotugno. Collegati in videoconferenza l’ingegnere Alberto Ansiati, incaricato dalla Procura di Isernia ad eseguire i rilievi sui terreni di Sesto Campano, la sindaca di Pozzilli Stefania Passarelli, e l’ingegnere Carmine Luca Di Crescenzo, consulente tecnico del Comune di Pozzilli. All’incontro è stata invitata anche Coldiretti Molise che ha partecipato con una delegazione guidata dal direttore regionale, Aniello Ascolese, accompagnato dall’agronomo Mario Stasi, dal segretario di zona Tommaso Stroia e dalla presidente della Sezione di Sesto Campano Anna Martone. L’incontro è stato voluto da Macari per fare il punto sui risultati delle analisi dei terreni disposte dalla Procura di Isernia, effettuate nel 2020, in quattro diversi punti, tre ricadenti nel territorio di Sesto Campano e uno in quello di Venafro, alla luce della relazione consegnata da Ansiati alla Procura di Isernia.

PRESENZA DI METALLI E RAME E’ MINIMA

Dall’illustrazione dei dati è emerso che gli sforamenti sulla presenza di inquinanti (metalli e rame) sul terreno sono di minima entità. Purtuttavia Macari ha annunciato che il suo Comune intende disporre e chiedere ulteriori accertamenti al fine di avere un quadro ancor più chiaro della situazione.
Sin da quando, circa 10 giorni fa, gli organi di stampa portarono agli onori della cronaca il presunto inquinamento dell’area, Coldiretti aveva invitato alla prudenza sottolineando tuttavia l’importanza di procedere nella direzione di ulteriori controlli al fine di fugare ogni dubbio e fornire informazioni chiare tanto ai cittadini quanto le aziende agricole e zootecniche che ivi operano.

COLDIRETTI MOLISE: PROCEDERE A ULTERIORI CONTROLLI

“La salute dei cittadini e la sicurezza alimentare sono da sempre in cima all’azione di Coldiretti – ha detto a margine della riunione il direttore di Coldiretti Molise – per questo riteniamo importante e doveroso procedere con ulteriori controlli. Questi, a nostro avviso è opportuno vengano effettuati dall’Arpa Molise che, come sancito dall’art. 5 della Legge regionale n. 38/99, è preposta all’esercizio delle funzioni e delle attività tecnico-scientifiche per la prevenzione collettiva, per i controlli ambientali e alla realizzazione di iniziative di ricerca in materia ambientale, oltre che all’erogazione di prestazioni analitiche di rilievo sia ambientale che sanitario. Per una maggiore sicurezza dei cittadini, come delle aziende agricole del comprensorio, sarebbe inoltre importante – ha aggiunto Ascolese – elaborare un Piano di caratterizzazione del sito, in modo da permettere di ricostruire gli eventuali fenomeni di contaminazione delle matrici ambientali, per ottenere informazioni ai fini della bonifica e/o messa in sicurezza del sito”.
Secondo Coldiretti, infatti, prima di assumere posizioni nette è fondamentale avere informazioni dettagliate che evitino l’ingenerarsi di preoccupazioni fra la popolazione, come si sta verificando in questi ultimi giorni, causando una pericolosa e ingiustificata psicosi verso i prodotti locali, da sempre riconosciuti quali di alta e comprovata qualità.


“Non dimentichiamo – ha concluso Ascolese – che l’allarmismo che si determina in questi casi provoca effetti devastanti sull’immagine del territorio e, per quel che ci riguarda, sulle produzioni agricole di eccellenza che vi si coltivano; specie in quest’area dove è in fase di realizzazione un progetto di Distretto del Cibo ‘Sviluppo e Vita’ che vede l’adesione dei Comuni di Pozzilli, Castel del Giudice, Sesto Campano, Macchia d’Isernia, Sant’Agapito e Colli al Volturno”.

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