FOTO | Mughini istrione al Gf, e intanto fuori lo aspettano i due amici a 4 zampe Bibì e Clint

Prima di entrare nella casa, Giampiero Mughini aveva confessato di sentirsi poco tranquillo all'idea di stare tanto tempo lontano dalla moglie Michela ma anche dai loro due cani, Bibi e Clint

BOLOGNA – Cesara Buonamici l’ha già definito il “vincitore morale” de Il Grande Fratello: pur essendo entrato nella “casa più spiata d’Italia” solo il 17 ottobre, come era prevedibile, Giampiero Mughini, con la sua personalità carismatica, è diventato subito una figura di riferimento per gli altri inquilini. A partire dai più giovani che hanno subìto immediatamente il fascino dell’82enne giornalista e opinionista, rapiti dai suoi aneddoti e dalla sua capacità nel raccontare.

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MUGHINI E L’ENTUSIASMO PER LUI IN CASA

Mughini (il primo inquilino nella storia del Gf che ha chiesto e ottenuto di poter portare libri da leggere) è entrato immediatamente nelle dinamiche della Casa, intervenendo spesso con vari registri diversi: con fare paternalistico, ad esempio, quando ha chiesto a Letizia perché i rapporti con Paolo fossero freddi (dopo che lui le aveva dichiarato la sua infatuazione). O quando, con piglio deciso, ha invitato Beatrice Luzzi a placarsi nell’ennesima discussione con gli altri gieffini. O ancora quando, suscitando l’ilarità dei ‘colleghi’, ha bocciato la reinterpretazione della scena cult del film Ghost da parte di Angelica (doveva ‘rifare’ Demi Moore impegnata a modellare il vaso di argilla, mentre il fantasma di Patrick Swayze la accarezza sensualmente), ribattezzando la ragazza “Angelida” e sentenziando che il vaso aveva più trasporto. Molto divertente anche la clip in cui la chef Rosy Chin si sfoga con lui dicendo che vuole togliersi alcuni “sassolini nelle scarpe” e lui non resiste nel correggerla: “Dalle scarpe…“.

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Insomma, a dispetto anche dei pronostici che pensavano difficoltoso l’ambientamento del giornalista all’interno della Casa (anche perché avvenuta diverse settimane dopo l’inizio del Grande Fratello, quando già alleanze e gruppi si erano definiti), Mughini si è confermato istrionico come sempre. Pur incappando in qualche scivolone, che secondo parte del pubblico era sufficiente per la sua espulsione: uno dei più clamorosi quello in cui raccontava ad altri inquilini della Casa, quasi vantandosene, dello schiaffo dato a una ex.

CHI SONO I CANI DI MUGHINI

Fatto sta che il tifoso juventino continua il suo percorso anche se all’inizio era il primo a non sembrare convinto di questa esperienza: “Non riesco a immaginarmi lontano dalla mia casa e dalla mia compagna, dai miei due cani e dalla lettura dei giornali al mattino”, diceva infatti nella clip di presentazione. Già, perché Mughini vive insieme alla moglie Michela e ai loro due cani che per entrambi sono come figli: Bibi (nome dato in onore di Brigitte Bardot) e Clint (come Clint Eastwood).

Bibi, 13 anni, definita “dolcissima” dal giornalista è una setter inglese di 13 anni, mentre Clint, 4 anni, “è tecnicamente pazzo”. È stato recuperato da una sorta di lager, ha raccontato, dove viveva costantemente alla catena. Un’esperienza che “lo ha drammaticamente segnato”. Da quando Mughini lavora prevalentemente da casa, per i suoi “figli” (lui li considera tali) è festa grande: “Praticamente- ha raccontato- stanno sempre con noi“. E quando esce per un’oretta per andare a comprare i giornali, riceve sempre un’accoglienza calorosa al suo ritorno: “Quale essere umano si comporterebbe allo stesso modo dopo solo un’ora di assenza?”.

L’AMORE PER I SUOI CANI

Insomma, Mughini è davvero innamorato dei suoi amici fedeli: “Ho sempre amato i cani, ma non pensavo che mi avrebbero cambiato così tanto la vita in meglio“. Un rapporto talmente forte che una decina di anni fa l’opinionista ha preferito rimanere senza cena, visto che in un ristorante di Macerata si sono rifiutati di far entrare Bibi. “Bibi- aveva ribattuto in quell’occasione- è la gentilezza e la dolcezza fatta persona, io la porto ovunque e me ne assumo la responsabilità, perché so come si comporta”.

Decisamente commovente, poi, la lettera che Mughini ha scritto sempre a Bibi, (e pubblicata su Dagospia), per raccontarle che il suo migliore amico, un golden retriver di nome Tullio, è morto. Una lettera che comincia con “Cara bimba adorata, e per fortuna che non lo sai”, e in cui si possono riconoscere probabilmente tutti i padroni di cani. Bibi infatti era praticamente innamorata di Tullio, ma anche Mughini ovviamente si era affezionato all’amico della sua cagnolina: “Cara Bibi, il quartierino romano dove viviamo e dove ti porto a passeggio, è adesso più povero e amaro senza Tullio. Quando il padrone me lo ha detto, per poco non scoppiavo a piangere”, scriveva nella lettera. E concludeva: “Beata te, Bibi, che in ragione della tua razza non sai e non saprai della morte di uno che è stato un tuo amore. O forse sì, o forse avrai nostalgia di lui quando passeremo innanzi a uno di quei bar dove se ne stava assiso e felice”.