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Guarda che luna! La Nasa testa alle Canarie la nuova fotocamera per Artemis 

I paesaggi di Lanzarote vengono stabilmente usati per addestrare astronauti e astronaute

Pubblicato:30-10-2023 12:53
Ultimo aggiornamento:30-10-2023 12:53
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fotocamera lunare Foto ESA Italia
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L’allenamento degli astronauti per la nuova missione Artemis sulla Luna passa anche dalle foto scattate alle Canarie. Proprio così: la Nasa ha collaborato con l’Agenzia spaziale europea (Esa) per testare a Lanzarote la nuova fotocamera nata appositamente per la Luna.

Le foto, durante le missioni spaziali, non sono solo souvenir. È innegabile il ruolo che hanno nella divulgazione e nella capacità di suscitare fascino nella comunità anche di non appassionati alla scienza, ma il ruolo delle foto è complementare a tutti gli altri di una missione: grazie alle foto vengono immortalati dettagli che aumentano il bagaglio di strumenti per conoscere davvero ciò che c’è fuori dalla Terra.

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LE CARATTERISTICHE DELLA NUOVA FOTOCAMERA

La nuova fotocamera lunare “è stata realizzata a partire da macchine fotografiche professionali con grande sensibilità alla luce e obiettivi all’avanguardia- spiegano dall’Esa-. Per prepararla all’uso nello Spazio, il team NASA ha apportato diverse modifiche, tra cui l’aggiunta di una copertura per proteggerla da polvere e temperature estreme (sulla Luna le temperature oscillano tra i -200 e i 120 gradi Celsius) e un nuovo set di pulsanti ergonomici per le astronaute e gli astronauti che indossano i guanti nelle ingombranti tute spaziali”. “La fotocamera lunare sarà uno dei tanti strumenti che dovranno maneggiare sulla Luna, quindi deve essere di facile utilizzo- ha spiegato spiega Jeremy Myers, Responsabile NASA per la Fotocamera HULC- Per noi il fattore umano è molto importante, perché vogliamo che la fotocamera sia intuitiva e poco complicata per l’equipaggio”. Myers spiega che è stato importante consultare i geologi nella progettazione della fotocamera, per avere la certezza che gli scatti avessero risoluzione, profondità ed esposizione giuste.  La fotocamera lunare della missione  Artemis sarà la prima fotocamera mirrorless portatile in uso nello Spazio e sarà in grado anche di girare dei video. 

PERCHÈ LE CANARIE

Quello di Lanzarote viene definito un paesaggio lunare. È qui che l’Esa porta avanti il suo programma di addestramento per astronauti Pangea. Venti, rocce, vulcani e aria dell’isola hanno una tipicità che ne fa uno straordinario laboratorio per missioni extraterrestri.  Dal programma Pangea sono passati anche gli italiani Samantha Cristoforetti  e Luca Parmitano, nel lungo percorso di preparazione per le missioni sulla Stazione spaziale internazionale.

LA MISSIONE ARTEMIS

La missione Artemis della Nasa, cui partecipa anche l’Italia grazie alla sottoscrizione degli Artemis Accords, è articolata in più tappe. Dopo il lancio, lo scorso novembre, della capsula Orion, priva di equipaggio, c’è attesa per novembre 2024, quando, invece, ci sarà equipaggio a bordo. Per scendere sulla superficie lunare bisognerà aspettare Artemis 3.  La missione Artemis 3 atterrerà nel Polo Sud della Luna, vicino a crateri permanentemente in ombra dove l’equipaggio cercherà tracce di acqua ghiacciata. “Le condizioni per fotografare saranno complesse da molti punti di vista, dall’uso della fotocamera con i guanti, ai livelli di illuminazione molto bassi e al forte contrasto tra fonti luminose e oscurità”, ha spiegato Thomas Pesquet, veterano dello Spazio. L’astronauta Esa, durante le due missioni cui ha partecipato, ha scattato 380mila fotografie. Lui, la candidata astronauta della NASA Jessica Wittner e Takuya Onishi dell”agenzia spaziale giapponese hanno utilizzato, a Lanzarote, la nuova fotocamera in pieno giorno e nell’oscurità delle grotte vulcaniche per simulare le condizioni estreme della fotografia lunare. Sono i pionieri del nuovo modo di fotografare lo Spazio.

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