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È partito Artemis 1: comincia il nuovo viaggio dell’uomo verso la Luna

La missione Nasa punta a tornare a mettere piede sul nostro satellite a 50 anni dall'ultima volta. E c'è anche il contributo dell'Italia

Pubblicato:16-11-2022 13:32
Ultimo aggiornamento:17-11-2022 08:33

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(Foto dal profilo Twitter dell’Agenzia spaziale italiana)

ROMA – È decollato al centro spaziale Kennedy in Florida il gigantesco vettore Space Launch System (SLS) per la missione Artemis 1, che porterà la capsula Orion, senza uomini a bordo, intorno alla Luna. Sarà il primo passo per il ritorno dell’esplorazione umana sul nostro satellite.

Dopo tre rinvii, l’ultimo a settembre, è quindi partito il razzo dell’ambiziosa missione Nasa per tornare a mettere piede sulla Luna a 50 anni dall’ultima volta con la missione Apollo 17. Gli Stati Uniti d’America ci credono davvero, l’investimento è di oltre 35 miliardi di dollari.


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SACCOCCIA (ASI): “ITALIA PARTNER D’ECCELLENZA DELL’ESPLORAZIONE”

La partenza di Artemis 1, è “l’inizio di una nuova grande collaborazione internazionale che vede ancora una volta l’Italia e l’intera filiera industriale tra i protagonisti, continuando un percorso che ci ha resi nel tempo partner di eccellenza nella sfida dell’esplorazione spaziale”. Così il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Giorgio Saccoccia.

“Europa, Usa e molti altri Paesi nel mondo uniti in unico obiettivo destinato al progresso di tutta l’umanità: tornare sulla Luna per restarci! A cinquant’anni dall’ultima missione Apollo, oggi, con Artemis 1 andiamo sulla Luna per fare nuove scoperte, imparare a vivere e lavorare oltre i confini del nostro pianeta – prosegue Saccoccia – Questa missione rappresenta un grande momento per tutti coloro che stanno contribuendo a questo entusiasmante progetto, ma anche per tutti coloro che guardano allo spazio, alla tecnologia, al futuro con gli occhi di chi crede nell’ingegno umano e non smette di sognare“.

MELONI: “ORGOGLIOSA DEL CONTRIBUTO DELL’ITALIA”

“Abbiamo assistito con emozione al lancio di Artemis 1, la missione senza equipaggio diretta all’orbita lunare che apre nuove vie all’esplorazione spaziale. Come presidente del Consiglio, sono orgogliosa del contributo fornito all’impresa dall’ingegno italiano che, grazie all’Agenzia Spaziale Italiana e all’industria nazionale, ha fornito e realizzato parte importante delle tecnologie del modulo di servizio che garantisce il supporto alla missione”. Così la premier Giorgia Meloni in una nota.

L’Italia si conferma ancora una volta Nazione all’avanguardia nei settori tecnologicamente più sviluppati – prosegue la premier -, con un ruolo di prima linea nel settore dei viaggi spaziali. La missione rappresenta anche un segnale di speranza nelle capacità delle Nazioni di cooperare per raggiungere e superare insieme nuove frontiere”.

IL MINISTRO URSO: “C’È ANCHE INDUSTRIA ITALIANA”

“Orgoglioso che ci sia anche industria e tecnologia italiane a bordo dello Space Launch System”. Lo dichiara il ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso a seguito del lancio del lancio della missione Artemis 1. “Oltre al contributo industriale fondamentale al Modulo di Servizio Europeo per la capsula Orion – aggiunge – l’unico nanosatellite europeo a bordo è di una piccola azienda di Torino. La filiera dello spazio italiana, composta da grandi e piccole aziende, si conferma un’eccellenza mondiale, grazie anche al ruolo di coordinamento dell’Agenzia Spaziale Italiana”.

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