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Speranza: “La partita non è chiusa, la lotta al Covid resti la priorità”

Il ministro della Salute si dice soddisfatto dei dati delle ultime settimane, ma invoca ancora prudenza e senso di gradualità

Pubblicato:30-06-2021 12:35
Ultimo aggiornamento:30-06-2021 12:35

quarta dose
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BOLOGNA – “Da questa settimana tutta l’Italia è in bianco, ma la prima priorità in cui dovremo ancora impegnarci nelle prossime settimane sarà la lotta contro il Covid: è vero che siamo in una situazione molto migliore rispetto ad alcune settimane fa, ma è altrettanto vero che non possiamo considerare chiusa la partita. Per questo, è importante ancora mantenere un atteggiamento di attenzione, di prudenza, è importante coltivare anche quel senso di gradualità che dal 26 aprile, quando abbiamo ricominciato un percorso di aperture, ci ha accompagnato”. Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo in videoconferenza all’incontro “Condividere per non dividere. La salute è uguale per tutti” promosso dal gruppo Unipol.

I dati del contagio delle ultime settimane in Italia- continua il ministro invitando dunque ad evitare un rilassamento generale- hanno segnalato un miglioramento importante, come frutto anzitutto di una campagna di vaccinazione che sta procedendo in maniera assolutamente positiva. Continuiamo ad avere oltre 500.000 dosi somministrate ogni giorno, abbiamo superato i 51 milioni di dosi somministrate in Italia, proseguiamo in questo lavoro”.

“CON LE RISORSE DEL PNRR SAREMO PRIMI IN EUROPA PER ASSISTENZA A CASA DI OVER 65”

Non dobbiamo sprecare questa opportunità. Le risorse che abbiamo oggi a disposizione sono senza precedenti, anche se le risorse da sole non bastano perché servono le riforme. Faremo una riforma in una fase di politica economica espansiva, con più risorse. Con il Pnrr abbiamo a disposizione 20 miliardi e dobbiamo rinforzare la rete territoriale del Servizio Sanitario Nazionale, con alcuni interventi. Anzitutto, dobbiamo lavorare al rafforzamento dell’assistenza domiciliare per le persone sopra ai 65 anni. Con i 4 i miliardi di euro che investiamo in questo campo vogliamo diventare il primo paese d’Europa per capacità di assistere a casa le persone con più di 65 anni“. Lo evidenzia il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo in videoconferenza all’evento del gruppo Unipol “Condividere per non dividere. La salute è uguale per tutti”.


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