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Napoli, De Laurentiis: “Louis Enrique ha in mente la Premier”

Il presidente: "Valutiamo una decina di allenatori per il nostro 4-3-3"

Pubblicato:30-05-2023 15:06
Ultimo aggiornamento:30-05-2023 15:09

de laurentiis
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ROMA – “Luis Enrique è un grande allenatore, ha fatto molto bene al Barcellona, ma credo abbia in mente la Premier League. Noi competiamo con tanti campionati che a volte come l’Inghilterra sono più attraenti del nostro. Noi gli diciamo che in Inghilterra si mangia male o che se aprono la finestra e non il Golfo. Ma queste sono chiacchiere…”. Così Aurelio De Laurentiis in un’intervista alla Tgr Rai.

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Abbiamo il 4-3-3 che è il nostro modulo, e dei giocatori straordinari che vogliamo tenere – ha detto il presidente del Napoli – e abbiamo sul tavolo una decina di allenatori che si possono cimentare con questo modulo, stiamo verificando quale sia la persona più adatta per continuare questo ciclo che abbiamo aperto. Io voglio ancora seminare e abbiamo bisogno dell’appoggio di tutti i tifosi, dei napoletani. Quando uno crea un twist ci possono essere momenti che non devono spaventare perché tutto serve per migliorarsi e quindi andremo avanti, siamo l’unica squadra di calcio che da 14 anni è in Europa e questo la dice lunga anche sulla scelta dei tanti allenatori. Con grande umiltà il mio vantaggio è che io non so giocare a calcio, ma so fare l’imprenditore. Non mi lascio trasportare dal sentimentalismo, anche se sono un grande sentimentale, ma devo essere razionale a mille e devo verificare, parlando intervistando e capendo. Finora abbiamo sbagliato qualche rara volta. E spero che anche questa volta faremo centro”.


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“Non voglio fare competizione col passato, non ho mai guardato al passato ma sempre al futuro – continua De Laurentiis – Certo quello già fatto serve come stimolo per fare meglio. Si tratta di mettere a punto questo meccanismo per migliorarlo. Ma bisogna anche vedere gli altri come si rafforzeranno. Dobbiamo cercare di avere la Dea bendata per l’Europa, perché nei sorteggi ci si gioca tutto. L’ho sempre detto, le manifestazioni europee andrebbero modificate ma purtroppo lì non posso incidere, e debbo sottostare all’ordinamento della Uefa e non posso derogare. Però cercheremo anche lì di batterci come abbiamo sempre fatto fin dall’epoca di Mazzarri. Faremo del nostro meglio per accontentare i tifosi che sono il vero nostro bene. Noi lavoriamo per loro e loro devono starci vicini e devono rendersi conto che devono far parte del Napoli e non si devono ssolutamente avvilire se qualcosa non va nel verso giusto. Ci risolleveremo da qualche sbaglio. Uniti arriviamo ovunque”.

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