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Impossibile comprare i biglietti per ultima partita del Napoli, Borrelli chiede l’intervento della Guardia di Finanza

Il deputato verdi-sinistra: "Sul web impazza il bagarinaggio virtuale"

Pubblicato:30-05-2023 12:47
Ultimo aggiornamento:30-05-2023 12:47

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NAPOLI – Sono ormai introvabili i biglietti per l’ultima partita di serie A del Napoli campione d’Italia. Domenica, allo stadio Maradona, gli azzurri incontreranno la già retrocessa Sampdoria e, a fine partita, ci sarà l’incoronazione ufficiale con la consegna della coppa. Nella giornata di ieri, quando i biglietti erano in disponibilità dalle 15, il sito per la vendita online dei tagliandi risultava completamente intasato. Già dall’ora precedente su TicketOne si segnalavano code di oltre 200mila persone. Nel pomeriggio la situazione peggiorava fino a toccare punte da 400mila persone in attesa per poi bloccarsi definitivamente. In serata l’epilogo con l’avviso online “settori ordinari: disponibilità posti esaurita”.

Tifosi amareggiati, quindi, non solo per non avere la possibilità di assistere all’ultima di campionato dei propri beniamini, ma anche perché come denuncia in una nota il deputato dell’allenza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli “sul web, sui social e i portali di compra-vendita impazzano i bagarini on-line che propongo i ticket a prezzi folli”.

Abbiamo chiesto alla guardia di finanza di indagare. Non è la prima volta – rimarca Borrelli – che avviene un fenomeno del genere e non solo per le partite di calcio ma anche per concerti ed altri eventi. Il sistema di rivendita dei biglietti on-line va totalmente rivisto perché è evidente che non funziona. Ma va fermata anche la speculazione con rivendita a prezzi allucinanti dei biglietti. O si adotta un sistema di Blockchain, impossibile da aggirare con i software che oggi vengono utilizzati dai bagarini professionisti per acquistare decine di ticket, o si torni a vendere i biglietti solo ed esclusivamente al botteghino con controlli serrati. Sembra quasi – conclude il deputato – che il mercato illegale sia più fornito di quello legale. Assistere a questo scempio non è più tollerabile”.


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