
ROMA – “È inaccettabile la vigliacca profanazione della lapide del piccolo Alfredino Rampi, imbrattata con 11 svastiche. Faremo ripulire subito questo scempio. Alfredino resta nei nostri cuori e Roma gli ha appena dedicato questo bel murale a Garbatella. Questi barbari si vergognino”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
È inaccettabile la vigliacca profanazione della lapide del piccolo #AlfredinoRampi imbrattata con 11 svastiche. Faremo ripulire subito questo scempio. Alfredino resta nei nostri cuori e #Roma gli ha appena dedicato questo bel murale a #Garbatella. Questi barbari si vergognino. pic.twitter.com/qar1WMYeZ2
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) May 30, 2022
La tomba di Alfredino, il bambino che il 13 giugno 1981 morì all’età di sei anni dopo essere caduto in un pozzo a Vermicino, si trova al cimitero del Verano ed è stata profanata con svastiche e scritte ingiuriose. Per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si tratta di “un colpo al cuore. Gli autori di questo scempio devono vergognarsi e spero vengano individuati presto”. Ma la condanna è unanime e bipartisan: dal M5S al Fratelli d’Italia, tutti esprimono sdegno e chiedono di individuare i colpevoli.
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