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Dl Clima, Costa: “Presto l’ok da Chigi, le coperture ci sono”

Per quel che riguarda il dl Clima, il cui percorso si è complicato, ora "siamo in una fase positiva" dice Sergio Costa, ministro dell'Ambiente, a SkyTg24

Pubblicato:29-09-2019 09:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:45
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ROMA – Per quel che riguarda il dl Clima, il cui percorso si è complicato, ora “siamo in una fase positiva” e “credo che se non nel prossimo Consiglio dei ministri entro un paio di Cdm” il provvedimento vedrà l’ok di Palazzo Chigi. Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, lo dice a SkyTg24. Costa spiega che il governo sta lavorando alla “quadratura” del provvedimento.

L’emergenza climatica è un’urgenza e “il decreto legge è un provvedimento urgente“, spiega Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, “e però deve fare filiera con la Legge di Stabilità per orientare tutto l’anno e non solo un pezzetto” Ciò detto, “l’accordo fra i ministri c’è, non è che si corra più veloce un ministero rispetto all’altro- rassicura Costa- c’è una grande sensibilità di tutti i ministri” e “tutti vogliono contribuire”. Ciò detto, “chiaramente anche loro devono fare le verifiche rispetto la Legge di Stabilità”, precisa il ministro.

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Per quel che riguarda il dl Clima “le coperture ci sono, chiaro che vanno inserite in Legge di Stabilità”, ed è “importante è il quadro nel quale si devono muovere”, che sia “indirizzato al green”.

PER END OF WASTE SERVE LEGGE, DM NON BASTA, C’È INTESA

“Io l’End of waste lo avrei fatto anche prima, ma è necessaria una fonte primaria, non è sufficiente un decreto ministeriale o interministeriale, ci vuole una legge perché altrimenti diventa flebile”. Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, lo dice a SkyTg24, affrontando uno dei temi più spinosi tra i punti del dl Clima, e cioè quello delle norme necessarie per sbloccare le autorizzazioni agli impianti che riciclano materiali e che rischiano di fermarsi o non partire se le attese norme per l’uscita delle materie prime seconde dalla definizione di ‘rifiuto’ non saranno definite. “Io credo all’idea di fare in modo che le Regioni siano i player e che lo Stato possa avere linee guida di cornice nazionale- aggiunge Costa- Credo che su questo ormai abbiamo trovato una buona intesa e su quella linea si potrà andare”.

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