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MASCHERINE, ARCURI: GIUSTI 50 CENTESIMI
Domenico Arcuri difende la scelta del governo di fissare il costo delle mascherine a 50 centesimi. Il commissario all’emergenza coronavirus risponde alle polemiche sollevate da Confcommercio e Cna Federmoda che, spalleggiati dalla Lega, ritengono il prezzo troppo basso. “Così si uccide il made in Italy”, e’ la loro protesta. Arcuri li bolla come “liberisti da divano col cocktail in mano”. Per il commissario serve “senso civico” e se la scelta di fissare il prezzo a meta’ euro, danneggiando “chi vuole guadagnare sul dolore, io – dice Arcuri- lo rivendico con orgoglio”. Da lunedì, annuncia, in distribuzione 12 milioni di mascherine.
GUALTIERI: MANOVRA ESPANSIVA, ORA IL DL APRILE
Lo scostamento di bilancio non mette a repentaglio le finanze pubbliche. La manovra messa in campo è espansiva e di un’entitĂ mai raggiunta dal dopoguerra a oggi. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso di una audizione in Parlamento, difende l’azione del governo e annuncia il varo del decreto aprile entro la settimana. Tra le novitĂ del provvedimento in arrivo, un fondo da tre miliardi e mezzo per gli enti locali, risorse a fondo perduto per le pmi e lo stop a sugar e plastic tax per quest’anno. SlitterĂ di un anno anche l’entrata in vigore degli scontrini elettronici.
ALLA MELONI LA PRIMA PIAZZA AI TEMPI DEL COVID
Giorgia Meloni porta in piazza i 60 parlamentari di Fratelli d’Italia. La prima manifestazione dell’epoca Covid va in scena davanti a Palazzo Chigi, e nel rispetto sostanziale delle norme anticontagio. Bandiere tricolore, cartelli ma anche mascherine e distanze per dire al governo che le norme della fase due vanno votate in parlamento. Un modo, dice la leader di Fratelli d’Italia, per dare voce alle categorie – dai bar ai ristoranti ai parrucchieri – penalizzati dall’ultimo provvedimento. Identica richiesta arriva anche da Matteo Renzi. Per il leader di Italia viva il Dpcm e’ uno scandalo costituzionale.
IL PD PROPONE UN DECRETO PER L’ITALIA SEMPLICE
Serve un decreto parallelo al decreto di aprile che preveda un piano per la semplificazione amministrativa. Lo ha chiesto il Pd che ha presentato un proprio piano in una conferenza stampa on line del segretario Nicola Zingaretti. Per il Pd e’ necessario arrivare ai “tempi zero”: tra l’approvazione di una norma che stanzi un sostegno e l’arrivo in concreto dell’aiuto a chi lo richiede deve passare il minimo tempo possibile. Secondo Zingaretti l’ultimo Dpcm del governo non viola la Costituzione ma affronta l’emergenza e i tempi inediti che essa richiede.
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