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Giustizia, Nacca: “L’alienazione parentale è ancora applicata”

La presidente dell'Associazione Maison Antigone ne ha parlato a margine del congresso 'Madri Strappate-Dimensione PAS: danni e conseguenze sui bambini'

Pubblicato:27-03-2024 14:53
Ultimo aggiornamento:29-03-2024 10:34
Autore:

michela nacca
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ROMA – “Nei tribunali continua a essere applicata l’alienazione parentale, anche se non viene nominata più, continuando a verificarsi quel rischio di doppia vittimizzazione nei confronti di donne che hanno subito violenza domestica. Per l’alienazione parentale c’è stato un peggioramento nel periodo 2015/19, rispetto agli anni 2000/2010, e oggi non vediamo un miglioramento. Nei tribunali si continua a perseguire la bigenitorialità, viene a mancare l’applicazione di quelle che sono state le richieste della relatrice speciale dell’ONU sulla violenza alle donne, Reem Alsalem, di escludere dagli albi di CTU dei vari tribunali tutti quegli psicologi e psichiatri che nel tempo hanno studiato e applicato la PAS, cosa che invece viene effettuata in America”. Lo ha dichiarato all’Agenzia Dire l’avvocato Michela Nacca, presidente dell’Associazione Maison Antigone, a margine del congresso ‘Madri Strappate-Dimensione PAS: danni e conseguenze sui bambini’, promosso dal movimento Femminicidio in vita di Imma Cusmai, che si è svolto presso la sede italiana del Parlamento Europeo.

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