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Decaro a Draghi: “Siamo lontani dagli stereotipi di Sud arretrato che vive di assistenzialismo

Il sindaco di Bari ha poi donato al premier la manna di San Nicola "protettore dei marinai e delle imprese audaci"

Pubblicato:26-10-2021 16:13
Ultimo aggiornamento:26-10-2021 16:13
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BARI – “Le siamo profondamente grati per aver scelto la città di Bari per la sua prima visita da premier nel Mezzogiorno d’Italia, dopo aver fatto fronte agli impegni istituzionali legati alla campagna vaccinale e alla composizione degli investimenti del Pnrr”. Lo ha detto rivolgendosi a Mario Draghi il sindaco di Bari Antonio Decaro.

“Come avrà potuto constatare oggi, siamo ben lontani da quello stereotipo di un Sud terra di arretratezza sociale e culturale che vive di assistenzialismo – ha continuato -. Presidente, oggi le abbiamo mostrato soltanto due delle nostre più importati realtà produttive, economiche e formative. Abbiamo voluto metterle insieme perché siamo consapevoli e convinti che non c’è economia né innovazione, senza formazione e ricerca. Se c’è uno stereotipo che trova ancora purtroppo conferma nella realtà è che per affermarsi, da queste parti, serve uno sforzo maggiore, direi quasi doppio. Per emergere serve faticare di più, per competere con il mercato globale per un’azienda di questo territorio serve investire più fatica e più risorse perché ancora scontiamo un gap infrastrutturale che però con determinazione stiamo cercando di combattere – ha proseguito Decaro -. Senza piangerci addosso ma sostenendo e prendendoci cura di luoghi come questo, dove il 90% degli studenti diplomati trova lavoro e lo trova nella maggior parte dei casi nella regione e nella città dove sono nati e cresciuti. Oggi presidente, lo dico anche a voi ragazzi, davanti a noi abbiamo un’occasione importante, che non possiamo lasciarci sfuggire. C’è chi lo chiama Piano di ripresa e resilienza nazionale. Io lo chiamo futuro”, ha sottolineato e ha concluso: “Queste sono risorse che qualcuno definirebbe una necessità. Io invece le definisco una opportunità, per la mia città e per i nostri ragazzi”.

Decaro ha poi donato al premier la manna di San Nicola “protettore dei marinai e delle imprese audaci” con l’augurio che il Santo di Myra “lo accompagni nel suo impegno fondamentale per costruire un futuro di crescita e di stabilità per il nostro Paese”.

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