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ROMA – “Se c’è anche una sola possibilità che il comune di Bari venga sciolto per infiltrazione mafiosa? Non c’erano neanche le condizioni per avviare la commissione. La accetto perché rappresento le istituzioni, ma è un eccesso. Altre carte finora tenute coperte finora? No, la commissione non può acquisire ulteriori informazioni rispetto a quelle che ha”. Lo ha dichiarato Antonio Decaro, sindaco di Bari, oggi a ‘L’Attimo Fuggente’ condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi sulla FM di radio Giornale Radio. “La norma è strana, da anni si cerca di cambiarla perché dà la possibilità al ministro, con il prefetto e il Cdm, di decidere la vita di un consiglio comunale senza la possibilità di contradditorio – ha aggiunto Decaro -. È inquietante che due giorni dopo gli arresti i parlamentari del centrodestra della mia regione, tra cui due esponenti di governo, vadano da Piantedosi chiedendo la convocazione della commissione. C’è stata una escalation di dichiarazioni pubbliche a orologeria: ogni giorno un parlamentare regionale di centrodestra ha buttato fango sulla mia città, senza dire mai che il consigliere arrestato è eletto nel centrodestra”.
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