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Fdi vola nelle ali della Liguria, Pd primo partito a Genova

A Genova vince il Pd (con il 26% delle preferenze contro il 19,9 di Fdi), ma per il resto in Liguria Fratelli d'Italia incassa più voti di quanti ne ottenne la Lega alle elezioni di 5 anni fa

Pubblicato:27-09-2022 10:55
Ultimo aggiornamento:27-09-2022 10:55

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GENOVA – Anche in Liguria è Fratelli d’Italia il partito più votato di queste consultazioni politiche, davanti a un Pd costretto a leccarsi le ferite della disfatta nei collegi uninominali e a un redivivo M5s. La compagine di Giorgia Meloni fa addirittura meglio del risultato ottenuto cinque anni fa dalla Lega. Quando tarda a essere scrutinata l’ultima delle 1.790 sezioni, il dato è ampiamente consolidato. Il partito della prima premier donna dello Stivale in pectore raccoglie il 24,37% delle preferenze, che corrispondono a 176.324 voti. Oltre cinque volte il risultato fatto cinque anni fa, quando le preferenze erano state 32.517, pari al 3,78%, e Fratelli d’Italia era il terzo partito della coalizione e il sesto nel complesso. Il primo partito italiano vola nelle ali della Liguria, mentre al centro, è costretto a cedere il passo al Partito democratico, che risulta di gran lunga primo partito nel comune di Genova, con il 26,05% delle preferenze contro il 19,89% di Fratelli d’Italia (seguono M5s, Terzo polo e, solo al quinto posto, Lega).

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CROLLA IL PARTITO DI SALVINI

I meloniani fanno meglio dei 171.352 voti conquistati dalla Lega nel 2018 in tutta la Liguria, con il Carroccio allora primo partito della coalizione e secondo in assoluto dietro il M5s, con il 19,91% delle preferenze. Il partito di Salvini quest’anno, invece, crolla al 9,33%, con sole 67.509 preferenze, oltre due volte e mezzo in meno di Fratelli d’Italia: secondo posto in coalizione, quarto in assoluto. Forza Italia si attesta al 6,47%, dimezzando il 12,65% e le 108.907 preferenze del 2018: questa volta i voti sono 46.799. A chiudere il centrodestra, il 2,12% di Noi Moderati, con 15.365 voti, addirittura peggio di Italexit di Gianluigi Paragone, che prende 18.939 voti pari al 2,62%.


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Sul fronte opposto, tiene il Partito democratico: il 22,49% vale lo scettro di secondo partito, con 162.689 preferenze circa settemila in meno delle ultime politiche, quando la percentuale si era fermata al 19,73%. Discreta la performance dell’alleanza rossoverde con 31.249 preferenze pari al 4,32% e di +Europa con 24.103 preferenze e il 3,33%. Il crollo più sostanzioso rispetto a cinque fa, ma più contenuto secondo le previsioni della vigilia, è quello del Movimento cinque stelle: le 92.426 preferenze valgono il 12,78%.

L’ultima volta era stato il partito più votato, con il 30,13% e 259.264 voti, quasi tre volte tanto. Il Terzo polo, alla sua prima uscita, prende 53.253 voti pari al 7,36%, mentre Unione popolare si ferma a 12.558 voti, pari all’1,74%. Sopra l’1% anche Italia sovrana e popolare, con 11.932 voti e l’1,65%.

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Centrodestra nove, resto del mondo sei. Triplice fischio sullo spoglio delle elezioni politiche in Liguria. Anche qui la parte del leone la fa Fratelli d’Italia, che ottiene quattro seggi: due alla Camera nel proporzionale, con Matteo Rosso e Maria Grazia Frijia, due al Senato, Gianni Berrino nell’uninominale di Liguria ponente e il paracadutato Roberto Menia nel proporzionale. Contiene le perdite la Lega, che seppure risultando il quarto partito per preferenze, porta a Roma tre esponenti: due deputati, Edoardo Rixi all’uninominale di Liguria ponente, e Francesco Bruzzone al proporzionale; una senatrice, Stefania Pucciarelli nell’uninominale di Liguria Levante. A completare il quadro per il centrodestra, il seggio conquistato da Forza Italia nell’uninominale di Liguria Levante per la Camera con Roberto Bagnasco, e quello conquistato dalla totiana Ilaria Cavo, nell’uninominale di Genova ponente, sempre per la Camera.

Nell’altra metà campo, tre seggi vanno al Partito democratico, tutti dal proporzionale: due alla Camera, con il ministro uscente Andrea Orlando e la segretaria regionale dem e sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio; uno al Senato, con il ritorno del lettiano Lorenzo Basso. Stupiscono rispetto alle previsioni della vigilia i due seggi conquistati dal Movimento cinque stelle: uno al Senato, con il capogruppo in consiglio comunale a Genova, Luca Pirondini, che soffia il posto al vicepresidente leghista della giunta regionale, Alessandro Piana; uno alla Camera, con il capolista e deputato uscente, Roberto Traversi. Infine, l’uninominale della Camera di Genova Levante conquistato da Luca Pastorino, in quota Leu.

Elette fuori regione, ma porteranno in Senato anche le battaglie della Liguria, l’ex segreteria della Cisl, Annamaria Furlan, capolista del Pd in Sicilia occidentale, e la coordinatrice ligure di Italia viva, Raffaella Paita, eletta tra le fila del Terzo polo nelle liste proporzionali nel Lazio.

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