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Blutec, i sindacati: “No al gioco del cerino, pronti alla mobilitazione”

Nell'incontro al Mise i commissari hanno comunicato che ci sono trattative aperte con diverse aziende interessate ad acquisire i rami di azienda che sono localizzati in Piemonte, Abruzzo e Basilicata

Pubblicato:26-04-2021 16:00
Ultimo aggiornamento:26-04-2021 16:00
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ROMA – “Si è svolto oggi, in video conferenza, l’incontro convocato dal Ministero della sviluppo economico sulla vertenza Blutec alla presenza dei Commissari dell’amministrazione straordinaria, delle Regioni e del sindaco di Termini Imerese e di Invitalia. I commissari hanno comunicato che ci sono trattative aperte con diverse aziende interessate ad acquisire i rami di azienda che sono localizzati in Piemonte, Abruzzo e Basilicata. In particolare, la cessione del ramo Metallic si porterà a conclusione nelle prossime settimane”. Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Simone Marinelli, coordinatore nazionale Blutec per la Fiom-Cgil. Su Termini Imerese, spiegano, “invece è emersa una situazione molto preoccupante, più incerta rispetto a quella delineata durante l’ultimo incontro di dicembre dello scorso anno. Non c’è ancora un progetto approvato di reindustrializzazione e il prossimo 16 maggio scadrà il termine per l’approvazione del programma concordatario. Da dicembre dovevano essere fatti tutti gli approfondimenti ma la situazione è ancora molto confusa. Non ci sono ancora tutti gli elementi per arrivare all’approvazione del progetto di rilancio e quindi per la garanzia occupazionale”.

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